DOP vs IGP: Il Presidente del Consorzio difende la Tutela del Bergamotto
Il bergamotto di Reggio Calabria, riconosciuto Denominazione di Origine Protetta (DOP) sin dal 2001, è al centro di una discussione sulla possibilità di essere dequalificato come Indicazione Geografica Protetta (IGP). Il presidente del Consorzio del Bergamotto, Ezio Pizzi, ha espresso la sua forte opposizione a tale prospettiva, sottolineando l’importanza della DOP come il giusto riconoscimento per un prodotto che rappresenta in modo inequivocabile il territorio di origine.
Pizzi, insieme a importanti enti come la Camera di Commercio, l’Università degli studi Mediterranea, le Organizzazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti, Copagri Provinciale, Stazione sperimentale, Consorzio del bergamotto e Unionberg OP, ha difeso con vigore la DOP come il marchio più adatto a garantire la tutela e la valorizzazione del bergamotto di Reggio Calabria.
Il presidente del Consorzio ha confrontato il caso del bergamotto con altri prodotti italiani rinomati come il parmigiano reggiano, il grana padano, la mozzarella di bufala campana e il prosciutto di Parma, tutti riconosciuti con il marchio DOP. Ha sottolineato che la DOP non solo protegge la territorialità del prodotto ma assicura anche il rispetto dei metodi di produzione, contribuendo a preservare un prodotto unico e inimitabile al di fuori della sua area di produzione.
Pizzi ha esortato a riflettere sul legame identitario tra il bergamotto di Reggio Calabria e il suo territorio di origine, sottolineando che la DOP rappresenta la massima aspirazione per i produttori, garantendo una tutela a lungo termine sia per la territorialità che per i metodi di produzione.
La discussione si è concentrata anche sulle tempistiche e la complessità del processo di ottenimento del marchio IGP, che è stato erroneamente considerato breve e scontato dal Comitato promotore. Pizzi ha evidenziato che l’allargamento della tutela al frutto di bergamotto di Reggio Calabria tramite la DOP, già richiesto nel 2023, è una soluzione più semplice e rapida mediante la modifica del disciplinare esistente.
Il Consorzio ha basato le sue decisioni su contatti con esperti in materia agroalimentare a livello comunitario e su documenti forniti dalla Commissione agricoltura a Bruxelles, indicando un percorso rapido e lineare per l’estensione della tutela esistente.
La Regione ha appoggiato l’approccio della DOP come la strada unica per sostenere l’economia e lo sviluppo del territorio interessato alla produzione del bergamotto di Reggio Calabria. Il presidente del Consorzio ha sottolineato che la responsabilità di conferire il massimo valore aggiunto al prodotto spetta ai produttori, che devono agire in modo consapevole e coerente con l’identità del bergamotto di Reggio Calabria.
Infine, è stata fatta una riflessione sul passato, ricordando come solo 12 anni fa il prezzo del bergamotto fosse di 18 euro al quintale e sottolineando il lavoro svolto per ottenere il riconoscimento come agrume di eccellenza. Il presidente ha concluso chiedendosi dove fossero coloro che oggi si ergono a difesa del bergamotto quando in passato si sono verificate difficoltà e sfide nella commercializzazione del prodotto.