Il Ministero dell’Agricoltura estende il termine del bando per l’ammodernamento dei frantoi, offrendo un vasto scenario di opportunità per il settore dell’olio italiano
Il Ministero dell’Agricoltura ha risposto positivamente alla richiesta del settore dell’olio italiano, decidendo di ritardare il cronoprogramma relativo al Bando per l’ammodernamento dei frantoi, programmato all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La stagione olivicolo-olearia, favorevole in modo fortunato, ha impedito a tutti gli operatori di sviluppare progetti da presentare per i singoli avvisi regionali.
Per garantire l’efficace utilizzo dei 100 milioni di euro a disposizione, il Ministro Francesco Lollobrigida ha concesso un prolungamento del termine per la presentazione delle domande di sostegno fino al 15 febbraio. Successivamente, entro il 30 maggio, le regioni dovranno completare la selezione delle domande ammissibili e stilare la graduatoria, fornendo ai beneficiari le condizioni per il finanziamento e l’attuazione delle iniziative.
Entro il 31 gennaio 2026, gli investimenti dovranno essere conclusi e i beneficiari dovranno presentare richiesta per il saldo, che sarà erogato entro il successivo 31 maggio. Fra le regioni con il maggior finanziamento disponibile, la Puglia si distingue con 27,4 milioni di euro, seguita dalla Calabria con 16,6 milioni, Sicilia 12,7 milioni, Toscana 8,3 milioni, Campania 6,5 milioni, Lazio 5,9 milioni e Abruzzo 5,1 milioni.
Le spese ammissibili comprendono la sostituzione e l’ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine d’oliva e dei relativi sottoprodotti e reflui di lavorazione, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni ambientali, soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione. Inoltre, sono previsti ammodernamenti e ampliamenti dei fabbricati nella misura strettamente necessaria per l’introduzione di nuovi impianti e tecnologie, inclusi i costi generali connessi.
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