Il sindaco Sergio Abramo, attraverso una lettera ufficiale inviata dieci giorni fa al segretario comunale, all’assessore ai Lavori pubblici, ai dirigenti dei settori Gestione del territorio, Grandi opere e Ambiente, ha disposto la creazione di una cabina di regia per risolvere, in maniera urgente, le problematiche relative all’impianto di depurazione di località Verghello. “È una situazione di estrema gravità”, ha sottolineato il primo cittadino.
La cabina di regia è guidata dai dirigenti Giovanni Laganà (Grandi opere), e Bruno Gualtieri (Ambiente) ed è composta dall’assessore ai Lavori pubblici, Franco Longo, e dal dirigente del settore gestione del territorio Guido Bisceglia.
“Nel prendere atto che, allo stato, è necessario e urgente attivare ogni procedura, anche straordinaria, finalizzata a evitare che la situazione possa degenerare e rivelarsi irrisolvibile in pieno periodo estivo” – ha scritto il sindaco – “con effetto immediato, per espletare le consequenziali attività, e fermo restando le responsabilità connesse”, questa cabina di regia sarà “accompagnata e guidata dai dirigenti tecnici del Comune, Laganà e Gualtieri, i quali, tenuto conto delle loro specifiche competenze, hanno manifestato disponibilità nel contribuire a fronteggiare le criticità allo scopo di attenuare, e ove possibile eliminare nel minor tempo, le problematiche in essere”.
I due dirigenti, insieme allo stesso primo cittadino, all’assessore Longo, al capo di gabinetto Viapiana, al dirigente Bisceglia e a rappresentanti della ditta che gestisce l’impianto di Verghello, la Soteco, hanno già incontrato diverse volte i responsabili della Regione.
Sulla scorta di queste riunioni, il Comune ha richiesto l’utilizzo di una parte delle somme, già disponibili per i lavori di realizzazione del nuovo depuratore (cosiddetto Apq Tagiri e delibera Cipe 60/2012, importo di 1 milione 400mila euro circa), per permettere gli interventi straordinari e urgenti mirati a risolvere le criticità attuali.
La Regione ha risposto in forma ufficiale, nella giornata di oggi, autorizzando l’amministrazione ad utilizzare i fondi e procedere con i lavori, “per porre in essere quanto ritenuto necessario ed indifferibile al fine di scongiurare danni di tipo ambientale oltre che alla pubblica e privata incolumità”.
L’autorizzazione della Regione si riferisce a una somma complessiva di 932mila euro (sulla base di un progetto concordato e programmato), di cui 300mila circa verranno impiegati per le operazioni straordinarie e più urgenti, che partiranno rapidamente, anche nel rispetto delle procedure di urgenza e somma urgenza previsti dal Codice degli appalti, e per i quali verrà data adeguata comunicazione.
Nello specifico, verranno attuate misure immediate che “riconfigureranno in modo modulare l’intera piattaforma depurativa utilizzando tutti i volumi disponibili”, in merito ai sedimentatori primari delle linee A e B, della linea fanghi e dei pretrattamenti attraverso il montaggio di un nuovo compressore ad aria e di un collettore ad aria per vasca di ossidazione compreso di rete ad aria con diffusori, della fornitura di due nuove elettropompe e di nuove tubazioni per il ricircolo dei fanghi, della rimozione delle schiume di sedimentazione, del trasporto e dello smaltimento del materiale, di una centrifuga mobile per disidratare diverse tonnellate di fango e sabbia, dell’installazione di una nuova pompa di allontanamento delle schiume e della disostruzione della linea con uno spurgo canal jet.
Nella seconda fase gli interventi strutturali riguarderanno l’ossidazione della linea A, il ricircolo dei fanghi, di nuovi i sedimentatori delle due linee, il locale compressori, la sedimentazione secondaria, i fanghi di spurgo e la sicurezza.
“Contestualmente – ha sottolineato Abramo – di concerto con gli uffici regionali procederemo con la redazione del bando, del valore di circa 3-400mila euro, relativo alla progettazione esecutiva del nuovo depuratore all’interno dell’attuale sito, il cui costo complessivo è pari a circa 14 milioni”.
Il sindaco ha anche fatto sapere che il cronoprogramma pianificato prevede a settembre una ulteriore serie di interventi da 650mila euro circa mirati a garantire il corretto funzionamento del depuratore per tutto il periodo di affidamento della gara e fino all’esecuzione dei lavori per la costruzione del nuovo impianto.