Si chiede all’Ente competente, ANAS e Comune, un URGENTE intervento di sistemazione di un cipresso alto con sufficiente approssimazione circa 12 metri situato poco prima del ponte stradale dell’Oliveto lato mare della Ss 106, che agli occhi del comune cittadino osservatore presenta potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità, soprattutto durante i temporali e le raffiche di vento, in particolare per la sottostante abitazione situata al civico 62. Tra i rami, alcuni dei quali si presentano secchi, passano i cavi di erogazione dell’energia elettrica che rischiano di essere recisi ed eventuali sfiammate potrebbero causare incendio.
Il succitato cipresso è sovrastante come anzidetto all’abitazione situata al civico 62 i cui inquilini hanno manifestato forte preoccupazione, atteso che in caso di crollo di rami o parti di albero inevitabilmente verrebbe interessato il sottostante fabbricato con immaginabili tragiche conseguenze per i presenti. Non solo il vento disperde nell’area privata e all’interno dell’abitazione le foglie e gli aghi del cipresso.
L’ANAS e il Comune di Motta SG, a dire degli stessi inquilini nel corso di quest’ultimo decennio sono stati più volte interessati, senza provvedere in merito, quindi hanno pensato di rivolgere appello all’ANCADIC, che ha provveduto ad attivare immediatamente il Sindaco, l’Ufficio tecnico del Comune di Motta Sg, l’ANAS di Catanzaro e la Sede di Reggio Calabria, la locale polizia municipale e la Prefettura di Reggio Calabria.
Ciò premesso e considerato, con la presente l’ANCADIC nell’interesse della salute e dell’incolumità pubblica e privata invita l’Ente competente a porre in essere ogni urgentissimo provvedimento utile a tutela dell’incolumità pubblica e privata.
Vincenzo CREA Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”