Catanzaro: Inaugurata la IV Edizione del Materia Indipendent Design Festival

Materia Festival
Materia Indipendent Design Festival - Inaugurazione

Grande attenzione per il più importante festival del Design del Sud Italia

Una partenza col botto per la IV edizione del Materia Independent Design Festival. Tantissima l’attenzione registrata nella sola prima giornata.
Ieri la manifestazione ha inaugurato alla presenza degli ideatori, gli architetti Domenico Garofalo e Giuseppe Anania e del direttore artistico, il designer Antonio Aricò che ha dichiarato: “Con questa
edizione abbiamo posto l’attenzione su riflessioni legate alla parola design che vogliono allontanarsi dal mondo delle ‘fiere di prodotto’, per focalizzarsi su operazioni comunicative divertenti che mirano a raccontare il fascino della Calabria e della sua cultura identitaria
”.
Il tema di Materia 2019 è quello del progetto mediterraneo e dell’identità: parole in grado di evocare immaginari che vanno oltre il design legato al mondo dei prodotti ma più ricollegabili al tema della memoria e dell’esperienza. E quindi il tema del vernacolare, del folklore e della cultura mediterranea viene riproposto tramite installazioni e performance. Obiettivo? Fare da contorno e rafforzare l’entusiasmo progettuale dei prodotti realizzati dai giovani designer indipendenti che hanno partecipato alla Call “Materia-Oltre il design”, che è il cuore progettuale della manifestazione, con creazioni basate su tecniche artigianali e su elementi del patrimonio culturale del proprio territorio di appartenenza. Per le migliori realizzazioni è prevista una borsa di ricerca in collaborazione con la Caffé Guglielmo e due menzioni speciali, offerte da Twins dei Fratelli Cortese: la prima intitolata ad uno tra i più importanti designer del ‘900, recentemente scomparso, che ha regalato al quartiere marinaro di Catanzaro il mosaico più lungo del mondo, Alessandro Mendini. La seconda al Maestro Saverio Rotundo, ‘U Ciaciu’, che con la sua arte ha contributo a forgiare l’identità del capoluogo calabrese.
Grande interesse hanno suscitato gli allestimenti, posti al primo piano del Complesso Monumentale del San Giovanni come Il Ballo dei Giganti, la creazione ispirata all’amore di ‘Mata & Grifo’ e presentata allo scorso Fuori Salone di Milano dal brand altreforme e realizzata da Antonio Aricò, Valentina Fontana Castiglioni ed Eena Salmistraro e La Calabrisella, disegnata da Aricò per ALESSI, in occasione dell’EXPO di Milano del 2015.
E poi spazio alle “Questioni di Identità” di Saverio Rotundo e Luca Viapiana: un contesto popolato di icone, simboli e forme legate alla natura più intima del nostro territorio, estratte a sorte tra le 40 carte del mazzo de ‘Il Mercante in Fiera Calabrese’ di Luca Viapiana che si fonodono con
le opere del “Ciacio”, in quella che è la prima mostra dopo la sua morte-nascita nella quale si celebra il genio dell’inventore dell’Arte dell’Abbandono.
I visitatori sono chiamati ad integrare l’allestimento pensato da Stefano Morelli rimescolando le carte che si trovano sparse, costruendo identità e visioni nuove o alternative.
Sono state anche inaugurate all’Ex-Stac le esposizioni “La coda dell’occhio” di Daniele Rizzuti – mostra fotografica incentrata su un parallelismo tra uomo e indeterminato fotografico, composto da
differenti sfumature e gradazioni altrimenti impercettibili – “Timeless signs” di Zeroottouno – segni ricavati da elementi naturali, “segmenti di tempo”, che vanno a creare, in simbiosi con l’utilizzo del materiale, una forma di scrittura universale.
In serata, nel chiostro del San Giovanni, si è tenuto il primo talk con la designer Astrid Luglio, componente del collettivo The Ladies’ Room che indaga il rinnovato bisogno di un coinvolgimento sensoriale nel design, che ha raccontato i suoi progetti spesso ispirati al mondo del food e realizzati
grazie alle eccellenze dell’artigianato italiano.
Oggi, per la seconda giornata del Materia Independent Design Festival, alle ore 11,00, all’Ex Stac si terrà l’incontro con gli artisti Luca Viapiana e Stefano Morelli; alle ore 18,00, al San Giovanni ci sarà il laboratorio di vimini e alle 19,00, nel chiostro, il talk con Antonio Aricò.
Le esposizioni al San Giovanni e all’Ex Stac sono visitabili dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 21,00.

Materia è realizzata con il sostegno della Regione Calabria e del Comune di Catanzaro e la collaborazione della Camera di Commercio.
Partner istituzionali dell’iniziativa sono la Fondazione Guglielmo e l’Ordine degli Architetti di Catanzaro.