Il maestro Antonio Soluri le ha donate al comune di Catanzaro
CATANZARO, 13 OTT 2023 – Ieri, il 12 ottobre alle 17:00, ha avuto luogo una toccante cerimonia nel cimitero di Santa Maria, che ha visto l’inaugurazione e la donazione di due pregevoli opere d’arte, offerte generosamente dal maestro d’arte locale Antonio Soluri all’amministrazione comunale.
Il rinomato maestro catanzarese, che ha dedicato la sua vita all’arte e all’insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, è noto per i suoi straordinari lavori di restauro, eseguiti sotto la scrupolosa supervisione della Soprintendenza per i Beni Culturali della Calabria, nonché per una varietà di enti pubblici, privati e istituzioni religiose.
Le sue opere, che abbracciano sia la scultura che la pittura, decorano importanti luoghi di culto e memoriali, come il cimitero monumentale di via Paglia e quello del quartiere Lido, oltre a chiese e siti storici a Stalettì, Borgia, Torre di Ruggiero, Carlopoli e Cicala. Non da meno è il suo contributo al primo importante restauro della Gutta, un’antica boa esposta sul lungomare Stefano Pugliese.
All’evento hanno partecipato numerose personalità illustri, tra cui il Presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, presente per onorare il contributo artistico di Soluri.
La cerimonia è stata introdotta dal giornalista Vincenzo Tarzia, che ha sottolineato l’importanza dell’arte sacra nelle opere di Soluri, la cui passione si riflette nelle sue creazioni che ora abbelliscono il cimitero di Santa Maria.
Durante l’inaugurazione, l’esperto d’arte Nicola Palazzo ha fornito una breve introduzione alle due opere esposte. “A casa del Padre”, un medio-bassorilievo in fibra di vetro dall’effetto bronzo, raffigura Cristo con le braccia aperte ad accogliere le anime in Paradiso. Questa opera, donata in precedenza nel 2001, è stata completamente restaurata e riportata al suo antico splendore.
L’altra opera, “Cristo deposto nel Sepolcro”, di recente realizzazione, è una stampa su forex che riproduce un’opera ad olio su tela già creata dal maestro, raffigurante l’emozionante momento prima della morte di Cristo. L’opera è stata incorniciata in modo singolare e protetta da una lastra di plexiglass.
Nicola Palazzo ha sottolineato il percorso artistico completo del maestro Soluri, evidenziando il suo impegno nell’arte, nella pittura, nella scultura e nel restauro, che gli ha guadagnato grande rispetto nella comunità artistica.
Dopo la benedizione religiosa impartita da don Salvatore Bilotta della parrocchia di Santa Maria Zarapoti, il maestro Soluri ha ringraziato caldamente tutti i presenti, esprimendo la speranza che il suo gesto d’amore per la sua città e per i suoi luoghi possa continuare a essere apprezzato nel tempo.