A Luigi Magli il Premio nazionale di arte contemporanea, seconda classificata Beatrìz Càrdenas
A Luigi Magli il primo Premio nazionale di arte contemporanea “Chiaravalle Arte”. Seconda classificata Beatrìz Càrdenas. Terzo posto, ex aequo, per Maria Crediddio e Franco Flaccavento. La proclamazione ufficiale dei vincitori a Palazzo Staglianò. Ultimo atto della prestigiosa manifestazione culturale promossa dall’amministrazione comunale e dalla Consulta della Cultura di Chiaravalle Centrale. Tanti i riconoscimenti assegnati nel corso della serata. Il premio “Giovani” è andato a Maria Villirillo. Menzione speciale per Salvatore Anelli, Andrea Biffi, Alfredo Celli, Giuliano Cotellessa, Maria Pia Daidone, Massimiliano Ferragina, Fiorentina Giannotta, Nicola Guarino, Mario Lanzione, Vincenzo Mascia, Viviana Pallotta, Natalia Gillo Pietrova, Salvatore Pepe, Myriam Risola. Menzione speciale giovani per Tiziana Procopio e Cristina Russo. Spazio anche al voto del pubblico: prima classificata Natalia Gillo Piatrova, secondo Andrea Biffi. Premio del pubblico “giovani” a Valentina Siniscalchi. Non sono mancati gli attestati di merito ai tanti volontari, collaboratori e studenti degli istituti superiori di Chiaravalle che hanno contribuito al successo dell’evento. Applausi, per l’impegno fattivo, a Maria Grazia Pittelli e Asia Geracitano, per la creazione del logo di “Chiaravalle Arte”, e a Pia De Simone e Alessia Marra, per il servizio hostess. Grande soddisfazione nelle parole dei relatori che hanno introdotto le premiazioni: il sindaco, Domenico Donato, la consigliera delegata alla Cultura, Pina Rizzo, i curatori di “Chiaravalle Arte” (presenti Nicola De Luca e Lara Caccia che hanno portato anche il saluto di Enzo Le Pera e Maurizio Vitiello), la presidente e la vicepresidente della Consulta comunale della Cultura, Teresa Tino e Paola Sangiuliano. “Chiaravalle Arte” ha testimoniato – hanno spiegato – la forza attrattiva della cultura come motore di crescita e sviluppo per il territorio, in particolare per quelle realtà dell’entroterra, come Chiaravalle, che si aprono al futuro con coraggio e spinta creativa, senza, però, dimenticare la propria identità, la propria storia. Il premio nazionale è solo l’inizio di un percorso destinato a portare, nel tempo, ulteriori, importanti risultati per la città delle Preserre.