CATANZARO, 28 OTT 2018 – “Difendiamo la speranza!” è il grido lanciato ieri nella sala giunta provinciale di Catanzaro in occasione della conferenza “L’isola che non c’è. Cuba: tra storia e futuro”.
Cuba, quell’isola che non c’è, che come nella canzone di Bennato, afferma con forza la speranza delle idee. «Un’iniziativa controcorrente» – la definisce Mimmo Bardascino – segretario dell’Associazione di Amicizia Italia-Cuba Catanzaro – «in un contesto politico in cui la sinistra ha dimostrato di aver perso punti di contatto con la popolazione e in un mondo in cui si sta affermando con forza la politica dei muri».
L’isola felice ha ottenuto importanti risultati in termine di giustizia sociale, come dimostra il modello di sanità portato avanti in questi sessant’anni. Uno dei risultati maggiori se si considera che Cuba è un paese povero, ma investe tantissime risorse sulla prevenzione sanitaria e nell’istruzione, arrivando ad un tasso di mortalità infantile del 4×1000 ed a un tasso di alfabetizzazione che raggiunge anche i centri dell’entroterra cubano. Queste conquiste restano intoccabili per i cubani – spiega Luigi Combariati avvocato e scrittore – nonostante l’influenza del modello degli Stati Uniti.
Si pensava che con la morte di Fidel l’esperienza della rivoluzione cubana terminasse e che ci fossero i presupposti per l’apertura tra Stati Uniti e Cuba. Un’apertura del tutto unilaterale che vede l’amministrazione Obama impegnata in una delle più grandi operazioni di sanzioni contro Cuba, 57 in tutta la legislazione di Obama e che rischia di acuirsi dopo l’insediamento di Trump. Questi i dati riportati dal Primo Segretario Affari Politici e Stampa dell’Ambasciata della Repubblica di Cuba, Mauricio Martìnez Duque che ci tiene a sottolineare come Raul rappresenti un nuovo volto della rivoluzione cubana – «un volto che si approccia al futuro senza rinunciare agli ideali del passato, come si legge nel progetto di riforma costituzionale della repubblica cubana in cui, sin dall’esordio, si afferma che Cuba non rinuncia al modello socialista».
L’iniziativa proposta da Potere al Popolo e da PRC Rifondazione Comunista coordinata dal consigliere comunale Gianmichele Bosco è stato un momento per riflettere sui modelli di utopia possibile, animata dalle note del musicista Danilo Gatto.
Anna Bagnato