“Cesare Mulè è stato una delle personalità migliori della politica e della cultura catanzarese”. Lo ha detto il sindaco e presidente della Provincia Sergio Abramo inviando le condoglianze alla famiglia.
“Uomo delle istituzioni – prosegue Abramo – che ha servito da sindaco dal febbraio 1977 al gennaio 1981, ma anche vicepresidente della Provincia negli anni ’70, fondatore della prima Pro loco di Catanzaro e promotore di diverse, importanti iniziative a carattere culturale o finalizzate allo sviluppo socio-economico del territorio, Mulè è stato un punto di riferimento per generazioni di catanzaresi anche con la sua costante, certosina e puntuale opera di storico, come solo una persona realmente innamorata di questa città poteva fare. La sua scomparsa priva il capoluogo di una figura assolutamente autorevole”.
L’amministrazione comunale ha organizzato la camera ardente per domani, domenica 17 gennaio, dalle ore 10:30 alle ore 14:30, nella sala consiliare della Provincia.
In considerazione delle prescrizioni anti-Covid, per evitare assembramenti e consentire il massimo distanziamento, sarà consentito solo un rapido saluto al feretro. Condoglianze sono state espresse anche dall’intera giunta comunale.
“Senza Cesare Mulè perdiamo uno dei nostri punti di riferimento, una memoria storica della città di Catanzaro, che ha amato fino all’ultimo istante, un faro per il nostro lavoro incentrato sulla necessità di rafforzare le radici della comunità”. È il commento della commissione comunale Toponomastica, presieduta dall’assessore ai Servizi demografici Alessandra Lobello, sulla scomparsa dello storico e uomo politico del capoluogo.
La commissione ha espresso un “profondo dolore” e inviato le condoglianze alla famiglia.
Cesare Mulè è stato per decenni uno dei più importanti componenti della commissione. Condoglianze anche da parte del responsabile dell’ufficio Toponomastica del Comune Sergio Viapiana.
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