Anziani autosufficienti e solitudine: una doppia realta della società moderna
Domani 23 luglio si celebra la terza Giornata Mondiale dei nonni e degli anziani, un’occasione per riflettere sul ruolo fondamentale che questa parte della popolazione svolge nella società. Angelo Santori, segretario generale dell’Associazione dei pensionati di Confagricoltura (Anpa), sottolinea come loro siano veri e propri custodi attivi delle radici, continuando a essere parte operativa e non passiva nella società. Come agricoltori, hanno svolto il ruolo di custodi dell’ambiente, e molti di loro continuano a farlo ancora oggi.
In un mondo in cui la popolazione anziana sta aumentando, gli anziani assumono un ruolo sempre più centrale. Si prevede che nel 2050 gli uomini e le donne over 65 costituiranno la generazione più numerosa, rappresentando ben sette persone su dieci. L’Italia si colloca tra i paesi con la più alta percentuale di anziani a livello globale.
Soprattutto i nonni e i parenti anziani, rappresentano una risorsa fondamentale per le famiglie e l’intera società. La loro presenza affettiva è essenziale per sostenere figli e nipoti, ma la loro importanza va oltre questo aspetto. Funzionano anche come ammortizzatori sociali, contribuendo in modo significativo ai consumi annuali italiani. Circa un terzo di tali consumi è rappresentato dalla spesa degli anziani.
Di oltre 14 milioni di anziani italiani, circa l’80% è autosufficiente e richiede servizi che favoriscano la socialità, uno stile di vita attivo e il benessere. Per molti di loro, la buona forma fisica è una priorità, e si impegnano a prendersi cura di sé in maniera adeguata. Non tutti hanno la stessa fortuna: alcuni soffrono di solitudine o di non autosufficienza.
È positivo notare che il governo sta dimostrando interesse verso la terza età. Grazie al “Patto per un nuovo welfare sulla Non Autosufficienza”, è stata recentemente approvata la prima legge di riforma organica in materia di politiche a favore degli anziani, una richiesta avanzata da tempo. Questo passo dimostra il riconoscimento dell’importante risorsa umana rappresentata dagli anziani, che portano con sé affetto, saggezza e la preziosa memoria storica.
L’Anpa, in occasione di questa Giornata Mondiale dedicata alla terza età, lancia un appello affinché gli anziani non siano dimenticati. È fondamentale emanare i decreti attuativi della legge di riforma organica, prevedendo allo stesso tempo stanziamenti di risorse adeguate. Solo attraverso un impegno concreto e continuo a favore della terza età, potremo sostenere e valorizzare la preziosa contribuzione di questa parte della nostra società.
In conclusione, gli anziani sono il tramite tra passato e futuro, custodi della nostra storia e forza trainante per le nuove generazioni. La loro presenza e il loro sostegno attivo sono imprescindibili per una società inclusiva e rispettosa delle sue radici. Dobbiamo riconoscere e valorizzare il ruolo essenziale degli anziani, fornendo loro le risorse necessarie per godere di una vita dignitosa e appagante. Solo così potremo costruire un futuro solido e armonioso per tutti.
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