Raffaella Spinelli con l’arte sublima la sua malattia

Un quadro di Raffaella Spinelli (fonte: profilo personale Facebook)

Che l’arte sia terapeutica è noto un po’ a tutti. Essa ci aiuta a comprendere la realtà, a condividere emozioni, a conoscere altre culture. L’arte fa bene e la cosa più importante è che non ha controindicazioni da bugiardino.

Ciò che l’arte ci trasmette è un dono che l’artista regala a chi ha il piacere di usufruirne; può essere una musica, una poesia o un dipinto. Non ci sono limiti ed è adatta a tutte le età.

Ma l’arte è terapeutica anche per gli artisti, per coloro che attraverso la creazione di oggetti e soggetti artistici riescono a sublimare dolori, esperienze; riescono a oltrepassare la zona dell’intimo per defluire in quella di tanti altri mondi privati.

Raffaella Spinelli è un’artista catanzarese immobilizzata da quasi dieci anni a causa della sclerosi multipla. Da cinque anni è allettata, ma la sua passione per la pittura e la tenacia con cui sta affrontando un’esperienza debilitante, le stanno consentendo di creare dipinti, oggettistica e anche delle borse molto originali.

Cresciuta nel quartiere di Materdomini, ha sempre avuto un vero talento nel disegno. Qui ha conosciuto il marito Enzo Rappoli e qui si è svolta una parte importante della sua vita. Nonostante la malattia è riuscita a non abbandonare il suo lavoro, grazie alla sue capacità personali e sicuramente anche all’amore di chi le sta accanto.

“Pennellate di vita” l’arte per chi ne ha bisogno

Raffaella è una donna tenace e sa che altre persone si lasciano purtroppo travolgere dalla malattia. Con l’aiuto del suo psicologo e amico – Domenico Mauro – ha appena pubblicato un libro che racconta le sue emozioni attraverso i suoi dipinti.

Ma l’intenzione va oltre il desiderio di raccontarsi. Infatti, il ricavato della vendita andrà in parte in beneficenza, a favore di chi è nelle sue stesse condizioni, vista le carenze nel comparto sanitario.

Raffaella da anni non esce più da casa e purtroppo non riesce più a usare le articolazioni. Il suo pennello è ora un dito che fa scivolare sullo schermo del tablet. Con il suo tocco, riesce a colorare, a creare dipinti e soprattutto a non mollare mai!

Una grande lezione di vita e di speranza per tutti

Segui anche L’arte di Raf per i progetti di Raffaella Spinelli.

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