Il recente rapporto dell’Istat mette in evidenza come Reggio Calabria registri il più alto tasso di svantaggi tra le città metropolitane italiane, rivelando un quadro critico in vari ambiti, dall’ambiente alla sicurezza
Un recente rapporto dell’Istat sulle 14 città metropolitane italiane rivela un quadro allarmante per Reggio Calabria, che registra la percentuale più elevata di svantaggi in termini di benessere. Con un impressionante 79,0%, la città si colloca al primo posto tra le aree più svantaggiate del Meridione, seguita da Catania, Napoli e Messina, tutte con percentuali superiori al 70%. Palermo e Bari, pur con valori inferiori (67,7% e 64,5%), rimangono al di sotto della soglia del 70%.
Il rapporto, basato sugli indicatori del Benessere dei Territori (BesT), evidenzia anche come Cagliari si distacchi in positivo, con una quota di vantaggi del 61,3%, superiore a quella di Roma. Esaminando i vari domini del benessere, emerge che il settore ambientale è quello più critico, con circa due terzi degli indicatori che mostrano performance inferiori alla media nazionale. Al contrario, la “Qualità dei servizi” si distingue come uno dei punti di forza, con oltre il 66% degli indicatori superiori alla media italiana.
Particolare attenzione merita il dominio “Istruzione e formazione”, che evidenzia forti contrasti: poco più della metà degli indicatori mostra situazioni di vantaggio, mentre il resto evidenzia svantaggi.
Sul fronte delle relazioni sociali, in tutti i capoluoghi delle città metropolitane, almeno l’80% delle persone di 14 anni e più dichiara di avere parenti a cui rivolgersi in caso di bisogno, con Reggio Calabria che si distingue con l’88,8% e Cagliari con l’87,3%. Le reti familiari sembrano quindi prevalere sulle reti di vicinato e amicizia.
La percezione della sicurezza varia significativamente: Messina segna il punteggio più alto (69,3%), seguita da Reggio Calabria (66,0%) e Genova (63,9%). Al contrario, le città di Bari, Napoli e Palermo presentano valori decisamente più bassi, con percentuali di sicurezza che non superano il 53,9%.
Infine, la soddisfazione per la propria vita si attesta su valori contrastanti: Reggio Calabria si posiziona al top con il 54,7% di persone molto soddisfatte, mentre Napoli segna il punteggio più basso con solo il 33,8%. Quando si considera il gradimento generale sulla vita, Reggio Calabria e Napoli mostrano un notevole divario, rispettivamente con il 56,5% e il 41,5% di persone che si dichiarano soddisfatte. Questo rapporto mette in luce non solo le difficoltà economiche e sociali di Reggio Calabria, ma anche le opportunità di miglioramento che potrebbero derivare da politiche più efficaci e mirate.