Tarsia è un piccolo centro agricolo in provincia di Cosenza. Un luogo “green” posto tra le Serre di Spezzano e la Sila, che vive principalmente di agricoltura e di allevamento. Un posto lontano dalla caotica vita metropolitana, in cui non sono le lancette dell’orologio a scandire la giornata.
Insomma il posto perfetto per mettere su famiglia.
Qui infatti non è necessario essere ricchi per acquistare un immobile, bastano solo pochi spicci, diciamo il costo di un caffè.
Una casa nel borgo
“Una casa nel cuore del borgo” è stata chiamata così l’iniziativa promossa dal sindaco di Tarsia – Roberto Ameruso per contrastare lo spopolamento del centro abitato e contribuire alla valorizzazione culturale ed economica del centro storico.
Il comune ha infatti deciso di acquistare le case abbandonate e di metterle in vendita al prezzo irrisorio di un euro per le giovani coppie.
«Abbiamo censito – dice il sindaco – gli immobili abbandonati. Al momento ne abbiamo contati una ventina e la gran parte sono di proprietà di persone che non hanno più interesse a tenerle perché vivono da tempo lontano dalla Calabria. Abbiamo stilato un regolamento per acquisire queste case al patrimonio comunale. Il passaggio successivo sarà l’approvazione di un bando rivolto alle giovani coppie. Stiamo valutando anche la possibilità di evitare agli acquirenti le spese notarili, con una cessione a titolo gratuito degli immobili» – questa la proposta per riportare a nuova vita il centro di Tarsia, un paesino a pochi chilometri da Cosenza.
Il fenomeno dello spopolamento dei paesi – soprattutto dell’entroterra – è purtroppo ormai noto.
Tarsia come Badolato
Il sindaco di Tarsia non è il primo a tentare di risolvere questo grave problema di paesini che perdono d’importanza e rischiano di essere completamente abbandonati.
Sono passati ormai 30 anni, ma anche Badolato aveva fatto una simile operazione e per questo motivo era stato chiamato il “paese in vendita”.
Nel 1997 lo stesso paesino aveva subito una stagione di rilancio a seguito dello sbarco della nave turca Ararat che ha portato sulle coste calabresi oltre 900 profughi curdi che sono stati ospitati proprio a Badolato permettendo così al borgo antico di rinascere all’insegna dell’accoglienza e del multiculturalismo.
Così Roberto Ameruso si ispira a Badolato nella speranza di dare nuova vita a Tarsia, valorizzandone il patrimonio culturale e naturale.
Un convegno al Teatro Popolare
Domani, 8 Novembre alle 17:00 si terrà un convegno al Teatro Popolare sul tema “Valorizzazione turistica e culturale del borgo di Tarsia. Il recupero del patrimonio immobiliare e la definizione di nuovi strumenti di attrattività” in cui sarà sotto i riflettori il programma del bando al fine di sensibilizzare il territorio dal punto di vista economico e culturale.
Anna Bagnato