Arrestati quattro presunti scafisti di nazionalità egiziana, siriana e del Burkina Faso, accusati di favorire illegalmente l’immigrazione attraverso il Mediterraneo, in seguito allo sbarco di 133 migranti del 8 aprile
REGGIO CALABRIA, 13 APR 2024 – La collaborazione tra la Squadra Mobile di Reggio Calabria e i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza ha portato all’individuazione e all’arresto di quattro presunti scafisti di esseri umani. Tra di loro, due sono egiziani, uno è siriano e uno è originario del Burkina Faso. Sono gravemente sospettati di facilitare l’immigrazione clandestina. L’inchiesta è stata avviata immediatamente dopo lo sbarco, avvenuto l’8 aprile al porto di Reggio Calabria, di 133 persone soccorse dalla Nave Fiorillo della Guardia Costiera in acque internazionali.
Grazie alle testimonianze dei migranti e all’analisi di materiale video e fotografico, gli investigatori sono riusciti a tracciare i percorsi dei viaggi illegali e a identificare coloro che li hanno organizzati, compresi i responsabili delle imbarcazioni utilizzate per attraversare illegalmente il Mediterraneo e raggiungere il territorio nazionale.
In base alle prove raccolte, i quattro individui sono stati detenuti presso la Casa Circondariale locale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il loro fermo è stato convalidato e la custodia cautelare in carcere è stata disposta. La Procura della Repubblica, sotto la guida del Dott. Giovanni Bombardieri, ha coordinato l’intera operazione investigativa.
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