“Affitti ponderati sui guadagni”. E’ la proposta dell’imprenditore Giovanni Sgrò (Confesercenti) per rilanciare il centro storico di Catanzaro, scenario di un continuo spopolamento commerciale. Contro le saracinesche abbassate, la ricetta giusta parte dalla parola “condivisione”. In pratica, secondo Sgrò, “l’immobiliarista che dà in fitto la gestione di uno spazio deve essere consapevole del suo ruolo, quale importante parte attiva per il rilancio della sua città”. Da qui l’idea di stabilire “in maniera condivisa tra tutti gli attori coinvolti” un tetto ai canoni dei locali, proporzionato all’incasso reale, ovvero “il 3 per cento degli incassi dei corrispettivi per i primi due anni. Dal terzo anno in poi, il 4 per cento”. “Noi ci stiamo a rischiare. Ma nel rischio ci devono stare tutti” sottolinea Sgrò, ribadendo che “un affitto ponderato è un ottimo parametro affinché si torni a investire nei centri storici. Ne guadagnerebbero tutti”. Tutto ciò, fermo restando che “il carico maggiore, in termini di oneri, è sempre in capo ai commercianti: lavori di ristrutturazione, acquisto merce, stipendi dei dipendenti”. “Condividere la sfida” è l’appello finale dell’imprenditore rivolto anche all’amministrazione comunale della città capoluogo “affinché predisponga adeguate misure e incentivi per combattere lo spopolamento delle aree urbane più a rischio”. Infatti “bisogna credere su una politica di qualità del centro: dal decoro urbano alla pulizia delle strade. E poi si deve incidere sui costi. Tra tariffe rifiuti e suolo pubblico, tra imposte e canoni vari il Comune può fare molto per aiutare le imprese”.