Scoperti intrighi elettorali a Reggio Calabria: indagati consiglieri e sindaco
REGGIO CALABRIA, 11 GIU 2024 – Le recenti indagini, condotte dal ROS sotto la direzione della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, hanno messo in luce una serie di attività criminali orchestrate dalla cosca Araniti, potente organizzazione mafiosa che domina il territorio di Sambatello. Questa operazione ha portato alla scoperta di dettagli sconcertanti sulle attività estorsive della cosca e sulle loro interferenze nelle elezioni locali.
Le attività della Cosca Araniti
Le investigazioni hanno permesso di delineare la struttura della cosca Araniti e di svelare il suo coinvolgimento in varie attività criminali. Tra queste, l’imposizione di personale alle ditte impegnate nella gestione della discarica di Sambatello e le relazioni con consorterie criminali nei vicini territori di Diminniti e Calanna. Le indagini hanno anche rivelato un controllo capillare del territorio, tale da limitare persino l’attività venatoria nell’area rurale di Sambatello.
Interferenze nelle elezioni locali
Avviate nel 2019, le investigazioni hanno evidenziato anche come la cosca Araniti abbia condizionato le elezioni del Consiglio Regionale della Calabria (nel 2020 e nel 2021) e del Consiglio Comunale di Reggio Calabria (nel 2020). Uno degli indagati, parente di un esponente di spicco della cosca, avrebbe manipolato le operazioni di voto con l’aiuto di scrutatori compiacenti, ottenendo schede elettorali di cittadini impossibilitati a votare e esprimendo voti a favore dei candidati sostenuti dalla cosca. In seguito ai successi elettorali, questo individuo avrebbe ottenuto incarichi pubblici grazie ai politici eletti.
Azioni legali e misure cautelari
L’Ufficio di Procura ha richiesto misure cautelari per il reato di scambio elettorale politico-mafioso non solo per membri delle mafie locali, ma anche per un Consigliere della Regione Calabria e un Consigliere del Comune di Reggio Calabria. Tuttavia, il GIP del Tribunale di Reggio Calabria ha rigettato queste richieste, spingendo la Procura a presentare appello contro questa decisione.
Indagini sul sindaco di Reggio Calabria
Anche il Sindaco di Reggio Calabria risulta indagato per il medesimo reato, sebbene nei suoi confronti non sia stata avanzata richiesta cautelare, in quanto non tutti i presupposti sono stati ritenuti sufficientemente comprovati.
È importante sottolineare che il procedimento è ancora in fase di indagine e tutti gli indagati, destinatari di misure cautelari e di informazioni di garanzia, sono da considerarsi non colpevoli fino a quando una sentenza di condanna non diventerà irrevocabile. La loro responsabilità verrà determinata dal giudice competente.
Le indagini proseguono, mentre la comunità attende con ansia ulteriori sviluppi su questo caso che ha scosso le fondamenta della vita politica e sociale di Reggio Calabria.
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