Gratteri ha coinvolto il pubblico con Racconti di mafia e criminalità
Ieri, il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, è stato ospite di un evento dedicato alla legalità a Martina Franca. L’iniziativa è stata organizzata dall’amministrazione comunale, con la partecipazione attiva del mondo scolastico, e ha visto la presenza dell’esperto di ‘ndrangheta, il professor Antonio Nicaso, che ha insegnato negli Stati Uniti e in Canada.
Prima del convegno, rispondendo a alcune domande del giorno, Gratteri ha parlato della mafia foggiana, a seguito dell’assassinio del boss Salvatore Prencipe. Secondo il magistrato, si tratta di un’organizzazione senza un pedigree significativo, che ha bisogno di atti particolarmente violenti per imporsi.
La presenza di Gratteri a Martina Franca rappresenta l’impegno di una vita spesa per combattere la criminalità organizzata e affermare i propri principi. È stata un’indimenticabile giornata in cui si è svolto un evento destinato a rimanere nella storia della città. L’atrio del Palazzo Ducale, famoso come palcoscenico del Festival della Valle d’Itria, si è animato di energia positiva per questo straordinario incontro dedicato alla legalità e alla lotta contro la mafia. Momenti di riflessione e consapevolezza non sono mancati, grazie anche all’intervento del professor Antonio Nicaso, autorevole studioso dei fenomeni mafiosi e docente presso la Queen’s University in Canada.
Con la sua profonda conoscenza delle dinamiche delle organizzazioni criminali, Nicaso ha gettato luce sulle complessità della lotta contro la mafia, stimolando una riflessione approfondita sulla necessità di un impegno costante.
La presenza delle autorità locali, delle forze dell’ordine e soprattutto dei giovani ha contribuito a riempire l’atrio con una folla di partecipanti. Il procuratore capo della Repubblica di Catanzaro ha immediatamente catturato l’attenzione del numeroso pubblico presente, che si era prenotato rigorosamente prima dell’evento, grazie alla sua imponente presenza e al suo carisma.
Gratteri ha raccontato la sua storia come magistrato che da trent’anni vive sotto protezione, affrontando minacce da parte dell’ndrangheta. Tuttavia, non ha esitato a criticare alcune decisioni dello Stato, come la riforma delle intercettazioni.
Ha anche parlato degli insegnanti sottopagati che lavorano instancabilmente e ha incoraggiato i giovani a rimanere nelle proprie città.
Ha affrontato temi come la guerra in Ucraina e la tracciabilità delle armi.
Gratteri ha discusso di mafia e legalità, raccontando storie di illegalità mafiosa e di criminali d’altri tipi. Questi avvincenti aneddoti hanno portato il pubblico in un viaggio attraverso storie vere che ricordano quelle narrate dalle nonne ai bambini durante un indimenticabile pomeriggio.