Boccia: «Posso impugnare gli atti»
È scontro tra la Regione Calabria e il Governo sulle riaperture delle attività produttive.
Da oggi in Calabria sarà «Consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto». È quanto previsto da un’ordinanza firmata dalla governatrice della Calabria, Jole Santelli.
“Ordinanze regionali coerenti con il Dpcm”, ha risposto Boccia in videoconferenza ai governatori. “Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure). Se non avviene sarò costretto a ricorrere all’impugnativa al Tar o alla Consulta”.
Il ministro Francesco Boccia, chiede di ritirare le ordinanze in contrasto con l’ultimo decreto, minacciando di impugnarle (seppure dopo una lettera di diffida per ravvedersi) e prospetta scelte differenziate a seconda dei territori dal 18 maggio.
Boccia ha auspicato che si possa andare avanti in un clima di collaborazione magari con un confronto preventivo anche sulle ordinanze.