L’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano torna a far parlare di se. ll 25 aprile è una data importante per il nostro paese, poiché rappresenta il giorno della Liberazione dal nazifascismo. In questo contesto, molte città italiane organizzano eventi per celebrare la memoria di chi ha lottato per la libertà e la democrazia. Uno di questi eventi è la festa del Pratello (rione del centro storico di Bologna), che quest’anno si terrà nuovamente per le strade del quartiere bolognese.
Il programma della festa prevede una serie di appuntamenti, tra cui la posa della corona ai caduti del Pratello, incontri, concerti, mostre e banchetti. Ma uno degli ospiti più attesi è Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, che alle 17 salirà sul palco di Piazza San Rocco per dialogare con Francesca Fornario e Alessandro Canella.
La presenza di Lucano, tuttavia, ha scatenato polemiche e controversie. In particolare, il capogruppo di Fratelli D’Italia in Comune, Stefano Cavedagna, ha espresso la propria contrarietà alla sua partecipazione alla festa, poiché Lucano è stato condannato in primo grado per la gestione dei migranti. Secondo Cavedagna, la manifestazione potrebbe essere spostata in una zona fuori dalla città per evitare fastidi ai residenti.
D’altra parte, Mimmo Lucano ha affermato di non volere solidarietà a scatola chiusa, né di patteggiare i suoi ideali. Lucano è stato sindaco di Riace per tre mandati e ha lavorato attivamente per l’integrazione dei migranti nel tessuto sociale ed economico della città. Nonostante la condanna, ha sempre difeso la propria azione politica e ha dichiarato di non avere alcuna intenzione di arrendersi.
La festa del Pratello è dunque un’occasione per ricordare la lotta per la libertà e la democrazia, ma anche per riflettere sui temi attuali dell’immigrazione e dell’integrazione. La partecipazione di Mimmo Lucano, nonostante le polemiche, potrebbe rappresentare un’opportunità per approfondire questi temi e per promuovere il dialogo tra le diverse posizioni politiche.
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