Infinite chiamate e messaggi minatori: interrotta l’escalation di violenza
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Lido – Compagnia di Catanzaro – hanno tratto in arresto C.S.D., 38enne catanzarese, con precedenti per reati contro la persona e in materia di sostanze stupefacenti.
L’uomo, rintracciato e fermato dai militari dell’Arma per l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Catanzaro – Sezione Gip/Gup, si è reso responsabile, specialmente nelle ultime settimane, di reiterate condotte di violenza, minaccia e molestia ai danni della propria moglie.
In particolare, tra gli episodi più recenti vi è quello del 31 Dicembre 2018, allorquando l’uomo, durante l’intero arco della giornata, bombardava la donna con chiamate, sms e messaggi vocali dal contenuto minatorio e vessatorio, oltre che gravemente offensivo della dignità e del decoro della persona.
La frequenza dei predetti contatti unilaterali, anche di uno ogni mezz’ora, erano finalizzati a controllare i movimenti della donna.
La serie infinita di chiamate e messaggi, purtroppo, non ha risparmiato neanche il figlio minore, utilizzato quale “strumento” di informazione sugli spostamenti e le frequentazioni della vittima.
Ancora, solo pochi giorni fa, altre numerose chiamate in cui la stessa ha subito gravi ed inaccettabili minacce di morte.
Ciò premesso, il giudice ha adottato il provvedimento restrittivo, immediatamente eseguito dai militari dell’Arma che, attentamente, dopo aver seguito le vicende appena descritte, hanno contribuito ad interrompere l’escalation di violenza.