Assoluzioni e riduzioni di pene nell’Operazione “Stige”
CATANZARO, 11 NOV 2023 – Nell’ambito del processo denominato “Stige”, la Corte d’Appello di Catanzaro ha emesso una sentenza che ribalta molte delle condanne stabilite in primo grado. Tra gli assolti figurano gli ex sindaci di Cirò Marina e Strongoli, Nicodemo Parrilla e Michele Laurenzano, originariamente condannati per associazione mafiosa.
Il processo “Stige” era scaturito dall’operazione condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Catanzaro nel gennaio 2018. L’operazione aveva portato all’arresto di 169 persone, tra cui amministratori pubblici, imprenditori e presunti affiliati alle cosche di ‘ndrangheta del Crotonese.
In primo grado, Parrilla e Laurenzano erano stati condannati rispettivamente a 13 e 8 anni di reclusione dal Tribunale di Crotone. Tuttavia, la Corte d’Appello ha assolto entrambi con la motivazione che l’accusa di associazione mafiosa non sussiste.
Anche gli ex consiglieri comunali di Crucoli, Gabriele Cerchiara e Tommaso Arena, condannati in primo grado per intestazione fittizia di beni a 4 anni di reclusione, sono stati assolti con formula piena.
La Corte d’Appello ha rideterminato la pena per diversi imputati. Giuseppe Berardi, ex assessore e vicesindaco di Cirò Marina, ha visto la sua condanna ridotta da 15 anni e 6 mesi a 13 anni di reclusione. Dino Carluccio, ex consigliere comunale di Cirò Marina, ha avuto una riduzione da 5 a 3 anni di reclusione.
L’ex vigile urbano di Strongoli, Francesco Capalbo, inizialmente condannato a 11 anni per associazione mafiosa, è stato anch’esso assolto.
L’operazione “Stige” aveva causato lo scioglimento, per condizionamenti mafiosi, dei Comuni di Cirò Marina, Strongoli e Crucoli. La Corte d’Appello ha inoltre revocato confische e sequestri di beni nei confronti degli imprenditori che sono stati assolti.
La sentenza della Corte d’Appello ha ribaltato anche le condanne per gli imprenditori accusati di aver agito a servizio della cosca Farao-Marincola di Cirò. Sono stati assolti Antonio Bevilacqua, inizialmente condannato a 13 anni e 6 mesi, Giuseppe Clarà (12 anni) e Valentino Zito (12 anni). Anche la condanna di Francesco Bonesse è stata ridotta da 13 a 3 anni di reclusione.
La decisione della Corte d’Appello evidenziaun profondo cambiamento rispetto alle valutazioni fatte in primo grado.
Ecco le assoluzioni nell’Operazione “Stige“
- Aiello Natale,
- Aloisio Caterina,
- Anania Valentino,
- Arena Tommaso
- Bevilacqua Antonio Giorgio,
- Bombardiere Vittorio,
- Bruno Giuseppe,
- Capalbo Francesco,
- Cerchiara Gabriele,
- Chiriaco Emanuele,
- Fazi Paolo,
- Grillimi Andrea,
- Russo Gaetano,
- Clara’ Giuseppe,
- Esposito Aniello,
- Farao Silvio,
- Laurenzano Michele,
- Malena Cataldo,
- Maletta Paolo,
- Miglio Enrico,
- Murano Ivano,
- Parrilla Nicodemo,
- Pucci Giorgio Salvatore,
- Scarriglia Massimo,
- Tridico Giuseppe,
- Zito Valentino
Ecco le pene rideterminate
- Anania Fabrizio 3 anni e 6 mesi (pene residua);
- Aulisi Campiso Mario 12 anni e 4 mesi;
- Cerminara Assunta 8 anni e 8 mesi;
- Aulisi Martino 3 anni;
- Berardi Giuseppe, 13 anni;
- Bombardieri Carlo 2 anni;
- Bonesse Francesco 3 anni;
- Carluccio Dino 3 anni;
- Campiso Mario 12 anni e 4 mesi;
- Cerminara Assunta 8 anni e 8 mesi;
- Comberiati Luigino 13 anni;
- Morrone Francesco 13 e 2 mesi;
- Nigro Alessandro 2 anni;
- Nikqlla Elton 2 anni;
- Papaianni Salvatore, 14 anni e 6 mesi;
- Spadafora Antonio 12 anni e 6 mesi;
- Spadafora Luigi 13 anni;
- Spadafora Pasquale 15 anni e 4 mesi;
- Spadafora Rosario 12 anni e 10 mesi;
- Farao Giuseppe 13 anni;
- Malena Pasquale 7 anni.
Condanne confermate
- Barbieri Vincenzo, 14 anni e 5 mesi
- Botti Roberto, 3 anni e 3 mesi
- Farao Vincenzo, 14 anni;
- Gallo Giuseppe, 12 anni e 6 mesi;
- Giglio Vincenzo, 14 anni e 3 mesi;
- Greco Giuseppe, 13 anni;
- Nigro Salvatore, 13 anni;
- Salvato Luigi, 5 anni;
- Vasamì Piero, 12 anni e 7 mesi
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