Il Tribunale del riesame di Catanzaro annulla la custodia cautelare nei confronti degli ex dirigenti del sistema bibliotecario vibonese accusati di peculato
Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha deciso di revocare l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Vibo Valentia nei confronti di Gilberto Floriani, ex direttore del Sistema bibliotecario vibonese, e Valentina Amaddeo, ex direttrice amministrativa dell’ente. I due erano accusati di peculato su richiesta della Procura della Repubblica.
La decisione è stata presa dal collegio giudicante presieduto da Mariarosaria Migliarino, che ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati difensori Giacinto Inzillo e Danilo Iannello per Floriani, e da Giosuè Monardo e Giovanni Vecchio per Valentina Amaddeo.
Floriani, 76 anni, e Amaddeo, 42 anni e attualmente impiegata presso il Comune di Vibo Valentia, erano stati arrestati e posti agli arresti domiciliari il 21 maggio scorso dalla Guardia di Finanza, con l’accusa di peculato aggravato. Contestualmente all’arresto era stato disposto il sequestro di beni per un valore complessivo di 230 mila euro, pari alla somma delle risorse di cui si sarebbero appropriati illegalmente.
L’inchiesta ha coinvolto anche i tre figli di Floriani, Emilio, Gabriele e Giuseppe, attualmente indagati in stato di libertà.
La decisione del Tribunale del Riesame rappresenta uno sviluppo significativo nel caso, segnando un punto di svolta per gli imputati e il proseguimento delle indagini sulla vicenda del Sistema bibliotecario vibonese.
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