Lotta al lavoro nero nella palestra di Lamezia Terme, scoperti 23 lavoratori irregolari, maxi-sanzione da 300mila euro e segnalazione per videosorveglianza abusiva
LAMEZIA TERME (CZ), 24 MAG 2024 – Le Fiamme Gialle del Gruppo di Lamezia Terme intensificano la loro battaglia contro il lavoro irregolare, con un’operazione che ha portato alla luce pratiche illecite all’interno di una palestra ben nota gestita da un’associazione sportiva. L’esito delle ispezioni ha rivelato l’impiego di oltre 23 lavoratori in condizioni non conformi alla legge, di cui ben 12 totalmente in “nero”.
Le verifiche hanno evidenziato che receptionist, addetti di sala, istruttori e impiegati di segreteria operavano senza alcuna comunicazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Questa omissione ha scatenato una serie di azioni legali contro i responsabili dell’associazione, tra cui la diffida per la regolarizzazione delle posizioni lavorative e il pagamento di una maxi-sanzione, quantificata in oltre 300 mila euro. Tale ammontare tiene conto delle giornate lavorative non dichiarate, oltre a altre irregolarità come la mancata registrazione dei dati nel “libro unico del lavoro” e l’omissione nella tracciabilità dei pagamenti delle retribuzioni.
Durante le ispezioni è emerso anche l’uso di un impianto di videosorveglianza non autorizzato, installato senza il consenso dei lavoratori. Questa ulteriore violazione ha portato alla segnalazione dei responsabili all’Autorità Garante della Privacy.
L’azione delle Fiamme Gialle testimonia il continuo impegno nel contrasto al lavoro nero e irregolare, considerato una grave minaccia per l’economia, in quanto sottrae risorse all’erario, danneggia i diritti dei lavoratori e favorisce una concorrenza sleale nei confronti delle imprese che rispettano le regole.
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