Una scossa sismica ha scosso la Calabria ieri sera, con epicentro a Pietrapaola e magnitudo di 5.0. il terremoto, il più intenso degli ultimi 12 anni nella regione, è stato avvertito su un’ampia area del meridione
Unamscossa di terremoto è avvenuta ieri sera alle 21:43, generando allerta e preoccupazione tra la popolazione. L’evento sismico, il più potente registrato nella regione negli ultimi 12 anni, ha avuto una magnitudo di 5.0 e un epicentro situato a Pietrapaola, in provincia di Cosenza, a una profondità di 21 chilometri.
Il sisma è stato avvertito non solo nel Cosentino, ma anche in altre province calabresi, come il Crotonese, il Vibonese e il Reggino, estendendosi a gran parte del Meridione, inclusi Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia. La scossa ha generato una significativa paura tra i residenti, sebbene al momento non siano stati segnalati danni gravi o feriti.
Subito dopo il terremoto principale, si sono registrate altre due scosse di assestamento: la prima, alle 21:51, di magnitudo 2.3 con epicentro a Pietrapaola e una profondità di 28 chilometri; la seconda, alle 22:53, di magnitudo 3.1, con epicentro a Bocchigliero, sempre nel Cosentino e una profondità di 26 chilometri.
Domenico Costarella, direttore della Protezione civile calabrese, ha spiegato che la grande profondità del terremoto è stata un fattore chiave nel farlo avvertire su un’area così vasta. Il Dipartimento della Protezione civile è in continuo contatto con le autorità locali e ha attivato l’Unità di Crisi per monitorare la situazione e coordinare gli interventi.
Fabio Ciciliano, capo del Dipartimento della Protezione civile, ha convocato una riunione alle 23 per valutare la situazione con le autorità territoriali. L’Università della Calabria ha confermato che si tratta del terremoto più intenso degli ultimi 12 anni nella regione.
Il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha rassicurato che, nonostante la forte scossa, non ci sono situazioni allarmanti in città. La popolazione ha reagito con apprensione, riversandosi in strada soprattutto nelle aree più vicine all’epicentro. Al momento non sono state segnalate richieste di soccorso urgenti dai comuni vicini.
Carlo Doglioni, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), ha dichiarato che non è chiaro se il terremoto di magnitudo 5 sia l’evento principale o un precursore di una scossa più potente. La Calabria, nota per la sua sismicità, è monitorata costantemente per eventuali sviluppi futuri.
A Pietrapaola, il sindaco Manuela Labonia sta effettuando sopralluoghi per verificare eventuali danni, confermando che, fortunatamente, non ci sono stati feriti. Le autorità locali, insieme ai tecnici regionali e della Protezione civile, stanno attivando i Centri Operativi Comunali (COC) per coordinare le operazioni di emergenza e fornire assistenza alle comunità colpite.
Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha espresso preoccupazione per l’accaduto ma ha sottolineato che la Protezione civile regionale e i Vigili del Fuoco sono già al lavoro per garantire la sicurezza e il supporto necessario.
La situazione è ancora sotto monitoraggio mentre le autorità continuano a lavorare per assicurare la sicurezza dei cittadini e gestire le eventuali ripercussioni del terremoto.