Ingente frode scoperta: 415.000 euro indebitamente ottenuti dal reddito di cittadinanza
Nelle ultime settimane, i Carabinieri delle Stazioni di Borgia e Marcellinara hanno concluso un’ampia indagine economica, ribattezzata “Improbus Civis”, che ha portato alla scoperta di un ingente caso di truffa relativo al Reddito di Cittadinanza (RdC). In tutto, ben 41 persone sono state deferite in stato di libertà per il reato di false dichiarazioni atte ad ottenere il suddetto beneficio.
L’indagine ha permesso di accertare che i cittadini coinvolti avevano richiesto e ottenuto, attraverso l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), l’erogazione del Reddito di Cittadinanza, nonostante non possedessero i requisiti necessari o avessero smesso di averli, senza tuttavia comunicare tali variazioni.
I militari delle varie Stazioni hanno approfondito le posizioni di diversi beneficiari del RdC, focalizzandosi in particolare sulla veridicità delle dichiarazioni fornite al momento della richiesta del beneficio. L’esito degli accertamenti ha svelato che gli indagati avevano fornito informazioni false al fine di ingannare l’INPS e trarre indebitamente vantaggio da questa situazione.
Le informazioni fornite in modo scorretto spaziano dalle false attestazioni di residenza (molte delle quali, dopo approfonditi controlli, si sono rivelate essere fittizie, utilizzate al solo scopo di risultare l’unico membro di un nucleo familiare e di conseguenza ridurre il valore della dichiarazione ISEE) all’omissione o falsa indicazione di altri redditi ricevuti nello stesso periodo. Questi redditi, superando determinate soglie, avrebbero impedito ai richiedenti di ottenere il beneficio del Reddito di Cittadinanza. Alcune delle anomalie riscontrate comprendono anche casi di persone che regolarmente percepivano redditi da lavoro dipendente, spesso di notevole entità, o di coloro che avevano omesso di comunicare precedenti penali che avrebbero ostacolato l’accesso al beneficio.
Il gruppo dei 41 indagati è stato dunque denunciato per aver presentato all’INPS richieste contenenti informazioni false riguardanti i requisiti necessari per ottenere indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Il danno complessivo all’erario, emerso grazie all’opera di indagine dei Carabinieri, si aggira intorno ai 415.000 euro.
Questa operazione dimostra l’importanza dell’azione delle forze dell’ordine nel garantire la correttezza e la legalità dei sistemi di assistenza sociale. La lotta contro le frodi al sistema di protezione sociale rappresenta una priorità per assicurare che le risorse siano effettivamente destinate a chi ne ha bisogno e siano utilizzate per promuovere il benessere e il sostegno della comunità.