I Finanzieri calabresi del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, entrati in azione in orario notturno, hanno accertato che il titolare di un lido balneare era in possesso della sola autorizzazione cd SCIA, idonea per la somministrazione di alimenti e bevande, ma non sufficiente per lo svolgimento dell’attività di intrattenimento musicale e
danzante in corso nella serata.
La discoteca in questione, animata da un DJ, occupava buona parte dello stabilimento ed al momento del controllo era frequentata da oltre 200 giovani; per tale attività, infatti, sono necessarie specifiche autorizzazioni amministrative, previste dall’art. 80 del Testo Unico di Pubblica sicurezza, rilasciate da apposita commissione tecnica di vigilanza. L’area da ballo, secondo gli accertamenti delle Fiamme Gialle calabre, è risultata scoperta dalle prescrizioni dell’autorità a tutela dell’incolumità pubblica e, pertanto, è stata sottoposta a sequestro preventivo d’urgenza.
Nel corso del controllo notturno, sono stati anche individuati 9 lavoratori completamente “in nero” e 4 irregolari, tra cui camerieri, baristi ed addetti alla sicurezza, con conseguente c.d. “maxi sanzione” amministrativa pari ad oltre 15 mila euro.
Al termine del controllo, è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia nei confronti della titolare per violazione della normativa di pubblica sicurezza, sanzionata dall’art. 681 del codice penale. Il provvedimento di sequestro è stato successivamente convalidato dal Giudice che si occupa dell’inchiesta.
Gli accertamenti successivi hanno interessato anche l’attività del DJ della serata: è emerso che lo stesso non aveva pagato la SIAE per il legittimo utilizzo dei file musicali detenuti, pertanto anche quest’ultimo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per violazione della normativa sul diritto d’autore.
Nelle immediate adiacenze sono state contestate anche due violazioni amministrative afferenti la modica detenzione di sostanze stupefacenti.
L’azione effettuata dai finanzieri calabresi si inserisce in un quadro straordinario di controlli più ampio, soprattutto nelle città a maggior vocazione turistica, che nel periodo estivo ha subito una decisa intensificazione.