Il Governo vista l’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid e la curva dei contagi che continua a salire registrando nuovi record, ha predisposto un nuovo Dpcm che prevede un meccanismo di monitoraggio che ha portato alla divisione dell’Italia in tre fasce di rischio. Rifiutare questo sistema a 3 fasce di rischio “significa portare il Paese a sbattere contro un nuovo lockdown generalizzato“. È quanto afferma il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
Questo porterebbe – spiega Conte – a danni enormi per tutti. I cittadini della Lombardia, del Piemonte, della Valle d’Aosta, della Calabria, “non ne trarrebbero nessun beneficio”.
È ingiusto poi imporre – dichiara ancora Conte – lo stesso regime di misure applicato alle Regioni in zona rossa anche a cittadini che vivono in territori con condizioni meno critiche.
“Chi ci accusa di agire sulla base di discriminazioni politiche è in malafede” – aggiunge il presidente del Consiglio Conte.
“Non c’è nessuna volontà – dichiara inoltre il presidente del Consiglio – di penalizzare alcune aree a discapito di altre. Non c’è alcun margine di discrezionalità politica nell’ordinanza del ministro Speranza. Le Regioni sono parte integrande di questo meccanismo”.
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