Monte di Tiriolo: un viaggio tra le meraviglie geologiche, le antiche grotte e le maestose fortificazioni di una terra calabrese da preservare e ammirare
TIRIOLO (CZ), 4 MAG 2024 – Immerso nella bellezza selvaggia della provincia di Catanzaro, il Monte Tiriolo si erge con fierezza a nord-est della sua omonima cittadina, rivelandosi un tesoro di inestimabile valore sia sotto il profilo naturale che storico.
Dal punto di vista geologico, il monte Tiriolo rivela un’architettura sorprendente, con un nucleo centrale di calcari cristallini, avvolti da dolomie saccaroidi sulle sue pendici. Questa complessa composizione geologica ospita una ricca varietà di minerali, tra cui miche, calcite, granati e il pregiato spinello di zinco, noto anche come gahnite, ambita gemma per i collezionisti. È un luogo che svela i segreti di un passato remoto, con le tracce di un’antica falda di ricoprimento e la morfologia unica scolpita nel tempo dall’incessante lavoro degli elementi naturali, con fiumi che solcano i suoi fianchi come il Corace ad Est e l’Amato ad Ovest, modellandolo in una forma piramidale a base rettangolare.
Ma il fascino del monte Tiriolo non si esaurisce nella sua geologia. È anche custode di un patrimonio speleologico straordinario, con grotte che affondano le loro radici nella storia stessa della Calabria. La Grotta della Cozzetta e la Grotta di Re Nilio, citate già dalla letteratura paleontologica nel lontano 1878, sono testimonianze di antichi eventi sismici che hanno plasmato la roccia, creando queste imponenti cavità.
Dal punto di vista storico, la vetta del monte è coronata da un’imponente fortezza, la Fortezza Monte, un complesso difensivo che risale all’epoca dell’imperatore Giustiniano, quando la regione venne fortificata per difendersi dalle incursioni durante la guerra greco-gotica. Questa maestosa struttura, costellata di torri e bastioni, incarna il ricco patrimonio storico dell’area, una testimonianza tangibile dei secoli di storia che si intrecciano con la sua bellezza naturale.