Svelando le tendenze del turismo post-natalizio, la Befana conclude le festività con un impatto di 1 miliardo e 345 milioni di euro
La Befana, con la sua tradizionale scoperta delle calze, conclude le festività natalizie in Italia con una magnifica performance per il turismo. Secondo i calcoli accurati di Federalberghi, ben 6 milioni e 837mila italiani si preparano a intraprendere viaggi, generando un giro d’affari di notevoli 1 miliardo e 345 milioni di euro.
In questa circostanza, la stragrande maggioranza (97.1%) ha scelto di rimanere in Italia, con solo una modesta percentuale (2.9%) che opterà per un viaggio all’estero. Tra coloro che viaggiano, la preferenza è chiara: la maggior parte (64.7%) ha deciso di esplorare la propria regione, mentre un significativo 21.2% si avventurerà in una regione vicina. Le scelte potrebbero essere influenzate dalle condizioni meteorologiche, poiché il 54.9% dei viaggiatori potrebbe modificare i propri piani in base al meteo.
Dei 6 milioni e 837mila italiani in movimento, 2 milioni e 22 mila si metteranno in viaggio esclusivamente per il periodo dell’Epifania. Altri 673 mila saranno già in movimento sin da Capodanno, mentre 4 milioni e 141 mila hanno pianificato di allungare le vacanze per l’intero periodo festivo, da Natale alla Befana.
Per coloro che si concederanno una pausa solo durante l’Epifania, la durata media sarà di circa 3,3 notti, con una spesa pro capite complessiva di 665 euro. Di questa cifra, 645 euro saranno spesi da chi sceglie di rimanere in Italia, mentre chi opta per l’estero spenderà in media 1.133 euro. L’alloggio preferito risulta essere l’albergo nel 39.2% dei casi, seguito da camere in bed and breakfast con il 26.5%.
Le prenotazioni avverranno principalmente tramite contatto diretto con la struttura (14.1%) o attraverso il suo sito internet (33.3%). Il motivo principale di questa fuga dalle routine quotidiane è la ricerca del riposo e del relax, con il 60.8% dei viaggiatori che desidera passeggiare (38.2%), assistere a spettacoli musicali (19.6%) e visitare monumenti (16.7%).
Per coloro che rinunciano ai viaggi, le motivazioni principali sono di natura economica (34.1%) o familiare (17.7%). Una percentuale del 14.6%, invece, ha deciso di posticipare il proprio viaggio in un altro periodo. Con questi dati, emerge chiaramente che la Befana non solo conclude le festività, ma contribuisce anche a plasmare i destini di milioni di italiani in cerca di nuove esperienze e momenti indimenticabili.
