Si è conclusa la VII edizione del Presepe Vivente di Simeri Crichi.
L’atmosfera di Betlemme è tornata ad invadere le vie del centro storico del piccolo comune della provincia catanzarese. Circa 200 i figuranti hanno preso parte alla manifestazione a sfondo religioso che, negli anni, ha vantato migliaia di visitatori da ogni parte della Calabria e non solo.
Intento del presidente, Salvatore Folino e degli organizzatori, è stato non solo quello di replicare i successi precedenti ma fare in modo che, la presenza di nuove postazioni, nuovi personaggi, nuovi scenari, possa contribuire ad accrescere la fama di un presepe realizzato con un solo principale intento: permettere ai suoi visitatori di calarsi in quell’epoca lontana e vide la nascita di un Bambino che avrebbe rivoluzionato il mondo intero. Obiettivo centrato in pieno.
Grande soddisfazione per tutti i membri del direttivo: il tesoriere dell’associazione “Il presepe vivente”, Filiberto D’Imperio, ha evidenziato ai microfoni di CalabriaMagnifica.it il duro ed instancabile lavoro che si è perpetuato per più di un mese, per fare in modo che ogni aspetto del Presepe Vivente potesse essere perfetto agli occhi dei fiduciosamente tanti visitatori.
“Questo evento simboleggia la devozione della comunità alla tradizione cattolica cristiana ed è stato fortemente voluto dalla comunità – ha detto il sindaco avv. Piero Mancuso – noi come amministrazione abbiamo dato il nostro sostegno all’iniziativa e siamo orgogliosi dei risultati raggiunti”.
Le porte del centro storico di venerdì 28 si sono aperte alle 18.00 per lasciare entrare quanti, dimenticandosi per qualche istante dei problemi e delle fatiche quotidiane, hanno fatto viaggiare la mente tra gli antichi mestieri e le professioni di un tempo ormai dimenticato, accompagnati dalla degustazione di prodotti tipici della tradizione locale tramandati da generazione in generazione.
Quella che si è svolta in questa due giorni a Simeri Crichi è stata una passeggiata nella Betlemme di 2000 anni fa.
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