È difficile trovare le parole giuste per descrivere le emozioni che hanno pervaso l’arena del Teatro Comunale di Soverato domenica 20 agosto 2023, grazie alla spettacolare performance di Gianmarco Carroccia.La seconda serata della ventesima edizione del Festival d’Autunno si è svolta con Carroccia che ha calcato il palco, regalando al pubblico entusiasta di Soverato un indimenticabile viaggio musicale attraverso i successi senza tempo di Lucio Battisti
Gianmarco Carroccia possiede l’eccezionale capacità di trasportare il suo pubblico nelle stesse suggestive atmosfere e di presentare le canzoni in maniera quasi identica a come le eseguiva Lucio Battisti, mantenendo persino le tonalità originali. Con la benedizione di Mogol, coautore di una parte significativa dei testi di Battisti, Carroccia riesce a rivivere con successo l’essenza stessa di quelle melodie che tutti conoscono e che hanno fatto da colonna sonora alle storie d’amore giovanili.
La serata di domenica non è stata un’eccezione, con la scaletta di Carroccia che spaziava dalla commovente “Emozioni”, che ha dato il titolo allo spettacolo, ai classici amati come “I giardini di marzo”, “Dieci ragazze”, “Acqua azzurra acqua chiara”, “Un’avventura”, “Una donna per amico” e “Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi”. Carroccia è riuscito a coinvolgere il pubblico, che ha cantato a squarciagola partecipando con entusiasmo. Un dialogo continuo e scanzonato si è instaurato, con il pubblico che anticipava e recitava ogni verso con gioia, suscitando l’ilarità di tutti i presenti. In diverse occasioni, il cantautore ha addirittura passato il microfono al pubblico, permettendo che fosse questo a cantare al suo posto, lasciandosi coinvolgere dalla profonda affinità che condivide con Battisti ed incarnando la stessa semplicità
Nel corso della serata, Carroccia ha presentato anche due sue composizioni originali. Una è nata dalla collaborazione con Mogol, dal titolo “Un vero amore”, mentre l’altra è il suo ultimo singolo, uscito solo poche settimane fa, “Non mi spaventa tanto amare”. Mentre la serata si avvicinava agli ultimi bis, la direttrice artistica del Festival, Antonietta Santacroce, insieme al Sindaco di Soverato, Daniele Vacca, sono saliti sul palco per consegnare a Gianmarco Carroccia un omaggio realizzato dal maestro orafo Michele Affidato. Il tributo raffigurava la statua del Cavatore, simbolo di Catanzaro, incarnando lo spirito dell’evento.
La ventesima edizione del Festival d’Autunno, caratterizzata dalla vibrante interpretazione di Gianmarco Carroccia in omaggio a Lucio Battisti, rimarrà indubbiamente impressa nei cuori dei partecipanti, una sinfonia di nostalgia condivisa e melodie senza tempo.
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