Conclusa la XVII edizione del Magna Graecia Film Festival (MGFF): trionfano “Dolcissime” e “Bangla”
Si è appena conclusa la diciassettesima edizione del Magna Graecia Film Festival (MGFF), la celebre kermesse cinematografica diretta da Gianvito Casadonte. La giuria, presieduta da Michele Placido e composta dal regista Peter Webber, dall’attrice e regista Susy Laude e dall’attore Antonio Catania, ha decretato i vincitori delle varie categorie.
I Vincitori del Festival
Miglior Sceneggiatura: “Dolcissime” di Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore
La giuria ha assegnato il premio alla miglior sceneggiatura a “Dolcissime”, lodandone l’eleganza, la delicatezza e la profondità nel raccontare i sacrifici e le difficoltà di accettare e amare se stessi. Il film insegna che, anche nelle situazioni più difficili, bisogna sempre trovare il modo di respirare.
Miglior Attore: Phaim Bhuiyan per “Bangla”
Phaim Bhuiyan, a soli 23 anni, è stato premiato come miglior attore per il suo lavoro in “Bangla”, un film che ha scritto, diretto e interpretato. La giuria ha riconosciuto il suo talento nel rappresentare le seconde generazioni con un’autoironia tipica della grande tradizione della commedia all’italiana, definendolo una stella nascente del cinema di qualità.
Miglior Attrice: Ex Aequo – Carlotta Antonelli per “Bangla” e le tre protagoniste di “Dolcissime”
La giuria ha deciso di premiare ex aequo Carlotta Antonelli per “Bangla” e le tre giovani protagoniste di “Dolcissime”: Giulia Barbuto, Margherita De Francisco e Giulia Fiorellino.
- Carlotta Antonelli per “Bangla”: L’attrice ha impressionato con il suo mix di ironia, carattere e sensualità nel ruolo di Asia, mostrando che l’unione fra culture diverse è possibile quando c’è un sincero amore alla base.
- Giulia Barbuto, Margherita De Francisco e Giulia Fiorellino per “Dolcissime”: Le attrici sono state premiate per il cuore e il sentimento nella loro recitazione, per il gioco di squadra e il coraggio dimostrato, dando luce a problematiche attuali che affliggono la figura della donna a ogni età.
Miglior Regia: Marco D’Amore per “L’Immortale”
Marco D’Amore ha vinto il premio per la miglior regia con “L’Immortale”, un film che spinge oltre i confini del personaggio di Ciro, reso celebre dalla serie “Gomorra”. La pellicola fonde toni da tragedia greca con elementi della tradizione gangster e noir, creando un personaggio profondo e indimenticabile.
Miglior Opera Prima: “A Tor Bella Monaca non piove mai” di Marco Bocci
Marco Bocci è stato premiato per la miglior opera prima con “A Tor Bella Monaca non piove mai”. Il film racconta la periferia con umanità e attenzione, centrando la narrazione su una famiglia in cerca di giustizia, in un contesto dove le istituzioni sembrano assenti. La regia è stata apprezzata per il dettaglio e l’uso sapiente della macchina da presa.
Premi Speciali e Colonne d’Oro
Durante la serata finale, sono state consegnate due Colonne d’Oro alla Carriera, realizzate dal maestro orafo Michele Affidato, al regista inglese Peter Webber e al regista statunitense Abel Ferrara. Nei giorni precedenti, le Colonne d’Oro per le serie TV erano state assegnate all’attore Ronn Moss e all’attrice di “Fauda”, Laëtitia Eïdo. L’attrice Alessandra Mastronardi ha ricevuto il Premio Vigliaturo.
Un Festival di Crescente Importanza
Il Magna Graecia Film Festival, nato nel 2004 da un’idea dei fratelli Alessandro e Gianvito Casadonte, continua a essere una manifestazione di grande interesse culturale e artistico. Dedicato alle opere prime e seconde, il festival si pone l’obiettivo di valorizzare il cinema d’autore e di promuovere i giovani talenti del cinema italiano e internazionale.
LE PLAYLIST DI CALABRIA MAGNIFICA: MAGNA GRAECIA FILM FESTIVAL
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