Il quartetto d’archi del conservatorio e letture affascinanti anticipano la Naca del Venerdì Santo a Catanzaro
La Naca, una venerata rappresentazione sacra che riunisce migliaia di fedeli lungo le strade della città il Venerdì Santo, è da sempre considerata un importante patrimonio spirituale e culturale di Catanzaro. Per il secondo anno consecutivo, l’Amministrazione Fiorita ha deciso, in collaborazione con l’Arcidiocesi Metropolitana, di arricchire questa tradizione con un tocco artistico moderno e coinvolgente.
La novità introdotta l’anno scorso, che ha suscitato grande interesse, si ripeterà anche quest’anno, integrandosi armoniosamente nell’ordine liturgico consolidato nel corso dei secoli. Nel 2023, due eventi teatrali e musicali hanno animato le scalinate dell’Immacolata e della chiesa del San Giovanni, aggiungendo ulteriore profondità e significato alla celebrazione.
Quest’anno, l’attenzione artistica sarà focalizzata su un unico luogo strategico: piazza Le Pera, situata lungo il percorso della Naca e cronologicamente anticipante (alle ore 17) l’inizio della processione. L’intervento, intitolato “Le vie della Croce“, sarà curato dal Conservatorio Statale “Tchaikovsky” e vedrà la partecipazione del Quartetto d’archi, del soprano Miriana Screnci e della Compagnia d’Irene Acli Nuova Scena, diretta da Romina Mazza, che si esibirà in letture suggestive.
Il sindaco Nicola Fiorita ha accolto con entusiasmo questa iniziativa, sottolineando come essa arricchisca ulteriormente il legame tra la rappresentazione sacra e la comunità catanzarese. La Naca, oltre ad essere un momento di intensa spiritualità, rappresenta anche un’occasione di coesione sociale, in cui la comunità si riunisce senza distinzioni. Questo evento, oltre ad attirare migliaia di residenti, è destinato a essere apprezzato anche da visitatori provenienti dai dintorni e da turisti attratti dalla bellezza della regione in occasione delle festività pasquali.
La fusione di tradizione e innovazione, di sacro e profano, promette di rendere ancora più suggestiva e coinvolgente l’esperienza della Naca, confermandola come un punto di riferimento culturale e spirituale non solo per Catanzaro, ma per l’intera Calabria.
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