Il sindaco Sergio Abramo ha replicato, con una nota, al consigliere comunale Sergio Costanzo:
“L’intervento scomposto del consigliere comunale Sergio Costanzo non mi sorprende, perché non è nuovo a uscite del genere che forse gli servono, in maniera strumentale, a distogliere l’attenzione da ciò che accade, o non accade, all’interno della sua coalizione, ammesso che di coalizione si possa parlare, e che soprattutto sono un malcelato e maldestro tentativo di minare l’unità del centrodestra in vista delle prossime elezioni regionali.
Lo schieramento politico di cui faccio parte è ben definito ed è anche compatto, al di là di un dialogo pubblico che ci sta e che è segno di vitalità, a tutti i livelli, regionale, provinciale e comunale. Non c’è e non c’è stata nessuna presa di distanza da parte mia nei confronti di Forza Italia e degli altri partiti della coalizione, né di alcun maggiorente a livello regionale di tutta la coalizione. Ed è anche una questione programmatica che va oltre i nomi tanto cari al consigliere Costanzo e che comunque non prevede in nessun modo dialoghi con settori del centrosinistra.
Quanto a ciò che avviene all’interno della maggioranza di Palazzo De Nobili, il consigliere d’opposizione sa bene che fra il vicesindaco e il presidente del Consiglio comunale c’è un patto d’acciaio costruito sulla programmazione dell’agenda dell’amministrazione e su punti di vista personali che sono assolutamente univoci. Sia il vicesindaco che il presidente del Consiglio, ai quali riconosco un ruolo ben preciso di leadership all’interno dei propri gruppi, e precise capacità e competenze individuali, sono le persone più adatte, insieme a tutte le altre personalità che compongono la giunta, ad affiancare il mio lavoro che adesso è suddiviso fra Comune e Provincia.
L’ultima cosa voglio dirla sui consiglieri comunali: non esistono figure di serie A e di serie B, non esiste la benché minima differenza fra uno o un altro, non ci sono figli e figliastri. Quindi ciò che sostiene Costanzo è, ancora una volta, gratuito ed errato”.