Il presidente della Regione Calabria si appella a Draghi e Lamorgese: «Si scongiuri nuova emergenza»
«Gli sbarchi incontrollati di migranti vanificano gli sforzi delle regioni del Sud nel contrasto alla pandemia di Covid-19. Il presidente del Consiglio Draghi e il ministro Lamorgese devono intervenire subito, prima che sia troppo tardi». È quanto dichiara il presidente della Regione, Nino Spirlì.
«A Lampedusa, nelle ultime 24 ore – spiega il presidente –, si sono verificati 20 sbarchi, per un totale di più di 2mila persone, di varie nazionalità, arrivate nel nostro Paese. Questi dati fotografano una situazione preoccupante, che i nostri territori non possono permettersi a causa dei rischi legati ai contagi da Covid-19 e dell’assoluta assenza di controlli. È una situazione paradossale rispetto alla quale il Governo non può voltarsi dall’altra parte».
«La Regione Calabria – aggiunge Spirlì – è impegnata ogni giorno per contenere l’epidemia e, a fatica, sta rialzando la testa, anche per quanto riguarda la campagna vaccinale, che continua a essere sempre più incisiva ed efficace, come dimostrano gli ultimi dati ufficiali. La nostra macchina organizzativa è finalmente entrata a regime e non è accettabile che i risultati raggiunti vengano messi a repentaglio dal lassismo che, incomprensibilmente, ammanta le politiche e le misure sull’immigrazione».
«Mi auguro – conclude il presidente – che prevalga il buonsenso e che il Governo Draghi prenda tutte le decisioni necessarie per scongiurare una nuova emergenza sanitaria».