Pubblichiamo dichiarazione Gruppo consiliare #fareperCatanzaro su Via Tarsia:
Il circo delle chiacchiere politiche, della campagna elettorale e dei risultati delle votazioni, sta smontando il tendone.
Il pubblico se n’è andato, tutti o quasi riprendono il tram-tram giornaliero, ognuno per la propria strada.
Ad accezione fatta di coloro che sono riusciti a rimanere nella carovana circense perché, poco o tanto, sono stati applauditi.
Nel circo politico ci sono stati dei vinti (questo è evidente), ma non ci sono realmente dei vincitori (perché la matematica non è un’opinione), nonostante i sorrisi, gli abbracci e le dimostrazioni di esultanza.
Così, nonostante la presenza vigile del Sindaco Abramo Direttore del Circo, ai presunti vincitori, per diventare realmente vincitori, viene richiesto un supplemento di programma per niente facile da realizzare: un doppio salto mortale (in avanti o all’indietro ancora non è dato di saperlo, è prematuro) affinché si possano trovare altri € 250.000,00 di soldi pubblici, per un opera che, forse non vedrà mai la luce, e soldi pubblici regolarmente elargiti per progetti, anche “RECENTI” diventati inattuabili e dove dovrebbe intervenire immediatamente per fare luce la Corte dei Conti.
Doppio perché,nel primo volteggio si dovrà vedere che, l’acrobata Longo è riuscito questa volta a trovare la spalla, la comparsa o il clown giusto, per poter “realizzare” il proprio programma; mentre, nel secondo volteggio, lo stesso acrobata, dovrà dimostrare che, il pubblico lo apprezza molto più quando è in pista che non quando si trova ad aspettare, dietro le quinte, lamentandosi che la scena viene lasciata ad altri.
Facciamo allora volteggiare in aria questi acrobati ma, assicuriamoci che atterrino sani e salvi (quanto meno sulla rete), senza schiantarsi al suolo.
Una cosa è certa, i cittadini continuano a rischiare la propria pelle mentre, l’amministrazione non è in grado di produrre l’iter per la sistemazione di quell’accesso viario che, rappresenta un serio problema da quasi un decennio. La risposta, dunque, alla richiesta di sicurezza e di una comoda mobilità all’interno di una zona nevralgica della città non può essere messa in secondo ordine da qualche “stizza politica” che resterà sicuramente nel libro dei sogni!