La vittoria di Marco Marsilio alle elezioni regionali Abruzzo 2024 consolida il predominio del centrodestra, mentre il suo discorso di trionfo segna una netta rottura con il concetto del ‘Campo Largo‘
Il candidato del centrodestra, Marco Marsilio, ha trionfato alle elezioni regionali in Abruzzo, conquistando la presidenza della regione per un secondo mandato. Con oltre un terzo delle sezioni scrutinato, Marsilio ha consolidato un vantaggio significativo sul suo avversario Luciano D’Amico, rappresentante del centrosinistra.
Giunto al quartier generale della sua campagna elettorale, Marsilio ha proclamato la vittoria, sottolineando il trionfo della verità contro la menzogna. Nel suo discorso, ha dichiarato che il “campo largo” non rappresenterà il futuro dell’Italia, enfatizzando la volontà di orientarsi in una direzione politica diversa.
Con tono ironico, ha aggiunto: “Possiamo anna’ a balla’” per sottolineare la fiducia nella solidità della vittoria ottenuta. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulle reazioni della premier Giorgia Meloni, Marsilio ha rassicurato che la leader del suo schieramento si è ritirata a dormire serena e felice.
I risultati elettorali ufficiali, pubblicati dal Ministero dell’Interno, confermano la vittoria del centrodestra nelle elezioni regionali abruzzesi. Con il 53,5% dei voti, Marco Marsilio ha superato Luciano D’Amico del centrosinistra, che ha ottenuto il 46,5%. L’affluenza alle urne è stata del 52,2%, segnando un leggero calo rispetto al 52,87% registrato nel 2019 e rappresentando la percentuale più bassa mai registrata nella storia della regione.
La conferma di Marsilio alla guida della Regione Abruzzo indica un chiaro cambiamento di orientamento politico, mettendo in discussione il concetto di “campo largo” come via di sviluppo per l’Italia. Il centrodestra ha dimostrato di godere di un sostegno significativo, consolidando la propria posizione nella regione e mettendo in luce la sfida in atto nel panorama politico nazionale.