Slovacchia: Fico vince le elezioni e cambia rotta sulla politica estera

Rober Fico, Slovacchia
Rober Fico, Slovacchia

BRATISLAVA, 1 OTT 2023 – Un’inattesa svolta politica ha scosso l’Europa orientale con l’esito delle elezioni legislative anticipate in Slovacchia, dove l’ex primo ministro Robert Fico ha ottenuto una vittoria sorprendente. Questo evento segna una significativa inversione di rotta nella politica estera slovacca, con notevoli implicazioni per l’Ucraina e l’Unione Europea.

Le elezioni, il cui risultato ha contraddetto le prime indicazioni degli exit poll, hanno visto la vittoria del partito di Fico, Direzione-Socialdemocrazia (Smer-Sd), con il 22,9% dei consensi, conquistando ben 42 dei 150 seggi nel parlamento monocamerale di Bratislava. Questa vittoria ha riportato Fico al centro della scena politica slovacca e lo ha posizionato per ricevere l’incarico di formare un nuovo governo.

La sorpresa maggiore, tuttavia, sta nella nuova direzione della politica estera slovacca annunciata da Fico. Durante la sua campagna elettorale, Fico aveva espresso apertamente il suo sostegno all’invasione russa dell’Ucraina e promesso di fermare gli aiuti militari a Kiev. Il suo governo ora si concentrerà sull’aiuto umanitario e sulla ricostruzione dell’Ucraina, ma con una svolta cruciale: “Niente armi”, ha dichiarato. Ha giustificato questa decisione affermando che la Slovacchia ha problemi interni più urgenti rispetto all’Ucraina.

Questa inversione di rotta è significativa, considerando che la Slovacchia aveva in passato sostenuto l’Ucraina inviando missili di difesa aerea e jet da combattimento. La Slovacchia era stata anche uno dei principali donatori europei di aiuti a Kiev, in proporzione alle dimensioni della sua economia.

Questa nuova direzione politica ha sollevato preoccupazioni tra gli analisti, che vedono la Slovacchia avvicinarsi sempre di più all’Ungheria sovranista di Viktor Orban. Non è un caso che Orban abbia accolto con favore la vittoria di Fico, suggerendo un possibile collaborazione futura tra i due leader.

Mentre Fico insegue una nuova politica estera, dovrà anche formare un governo di coalizione. Ha indicato che i negoziati con almeno due altri partiti potrebbero durare circa due settimane. Tra i potenziali alleati figurano il Partito Nazionale Slovacco (SnS), un partito di destra nazionalista e populista con cui Fico ha già governato due volte, e il Partito Voce-Socialdemocrazia (Hlas-Sd), guidato dal suo rivale Peter Pellegrini, che è filo-europeo ma pacifista sull’Ucraina.

Mentre il futuro politico della Slovacchia rimane incerto, questa inaspettata svolta politica avrà sicuramente un impatto sulle relazioni regionali e sull’atteggiamento dell’Unione Europea verso la Slovacchia. Resta da vedere come questa nuova direzione politica influenzerà il destino dell’Ucraina e la posizione della Slovacchia all’interno dell’Unione Europea.