Nelle ultime ore, la Calabria è stata teatro di un evento drammatico che ha acceso un campanello d’allarme sulla situazione sociale incandescente nella regione. L’aggressione subita dal Sindaco di Carolei, Francesco Iannucci, da parte di un cittadino del comune alle porte di Cosenza, ha sollevato preoccupazioni profonde riguardo alle tensioni e alla disperazione che stanno affliggendo la popolazione locale.
Francesco Iannucci, il sindaco di Carolei, è stato vittima di un’aggressione perpetrata da un residente del Comune nei pressi di Cosenza. L’aggressore avrebbe attribuito al capo dell’amministrazione locale la responsabilità della riduzione del suo reddito di cittadinanza.
In un comunicato stampa congiunto, i sindaci Paolo Brunetti, Franz Caruso, Nicola Fiorita e Vincenzo Voce hanno espresso la loro solidarietà al Sindaco Iannucci e hanno messo in luce le crescenti tensioni sociali che si stanno verificando in Calabria. Questo atto di violenza, secondo i sindaci, è solo un segno evidente di una protesta che potrebbe sfociare in un incendio di dissenso sociale, alimentato dalla soppressione del reddito di cittadinanza.
“Il cinismo del Governo sta provocando una vera e propria situazione di tensione sociale”, hanno dichiarato i sindaci nel comunicato, sottolineando che la decisione governativa di sospendere il reddito di cittadinanza ha gettato nella disperazione numerose persone e famiglie calabresi, le quali ora si trovano senza un adeguato sostegno finanziario.
I sindaci hanno sottolineato che la situazione è particolarmente critica nella regione, con cittadini disperati che si presentano davanti ai Municipi in cerca di aiuto, un fenomeno che non si vedeva da decenni. Questo clima di tensione e precarietà, secondo i sindaci, sta mettendo in pericolo la sicurezza personale degli amministratori locali, che vengono colpevolizzati ingiustamente per decisioni governative con cui non sono d’accordo.
“Non possiamo essere lasciati soli a contrastare povertà, immigrazione irregolare, depurazione”, hanno affermato i sindaci. Hanno chiesto al Governo di fornire agli enti locali gli strumenti necessari per affrontare l’emergenza sociale e di rivedere i meccanismi dei sussidi e dei sostegni, in modo da garantire un aiuto adeguato a chi è rimasto indietro.
Il comunicato ha concluso con una dichiarazione di solidarietà al Sindaco Iannucci e con l’impegno a non lasciarlo solo in questa difficile situazione. I sindaci hanno sottolineato l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide sociali in Calabria e hanno espresso la speranza che il Governo prenda misure concrete per alleviare la disperazione e promuovere lo sviluppo e il benessere nella regione.
In sintesi, l’aggressione al Sindaco Iannucci ha messo in luce le tensioni sociali crescenti in Calabria, spingendo i sindaci dei capoluoghi ad unirsi in solidarietà e a chiedere misure efficaci per affrontare l’emergenza sociale e promuovere il benessere della popolazione locale. La situazione richiede una risposta urgente e cooperativa da parte del governo e delle autorità locali.