Sulle antiche orme della fede: un viaggio attraverso la storia, i simboli e le leggende della celebrazione della Naca nel venerdì santo a Catanzaro
Nel cuore della Settimana Santa, la città di Catanzaro si veste a festa per celebrare uno degli eventi più significativi e attesi dell’intero anno: la processione della Naca nel Venerdì Santo. Ma questa celebrazione va ben oltre il mero aspetto religioso; è un tributo ricco di storia, tradizione e profondo significato che intreccia le radici delle antiche confraternite e le leggende tramandate di generazione in generazione.
Le origini di questa solenne processione risalgono alle visite delle confraternite ai sepolcri, inizialmente dedicate al trasporto dei simulacri della Passione. Fu solo nel 1937 che l’arcivescovo monsignor Fiorentini decise di unire le celebrazioni delle quattro confraternite, dando così vita a un’unica maestosa processione e tracciando il percorso che ancora oggi viene seguito.
Al centro di questa solenne marcia si erge la “Naca”, la statua lignea di Cristo morto, circondata dai simboli delle quattro congreghe: Rosario, San Giovanni, Immacolata e Carmine. Le quattro croci colorate, ognuna rappresentante una delle congreghe, seguono la processione. Questo evento sacro ha dato vita anche a un piatto tipico catanzarese, il “morzello” di baccalà, sostituto della trippa nel Venerdì Santo.
Una leggenda avvolge la processione, suggerendo che il maltempo si plachi durante il corteo. Si racconta di interventi simbolici per placare la pioggia, come il “vestire” della campana maggiore con una mozzetta celeste. La processione non è solo un atto religioso, bensì un affresco vivente che racconta la fede, la tradizione e la storia millenaria di Catanzaro e delle sue congreghe.
La processione del Venerdì Santo a Catanzaro attrae un vasto pubblico, sia locale che turistico, trasformandosi così in uno dei momenti più intensi della Settimana Santa nella regione. È un’esperienza di profondo coinvolgimento emotivo e di sincera devozione, che unisce le persone in un’unica e vibrante celebrazione.
Nonostante le modifiche e gli adattamenti nel corso dei secoli, la processione ha saputo conservare intatto il suo significato culturale e la sua importanza. Oggi, gli uomini che devono sciogliere un voto sacro hanno preso il posto dei confratelli che portavano le croci, ma l’essenza di questa antica tradizione continua a risplendere.
La celebrazione della Naca è stata tramandata per secoli a Catanzaro e continua a essere uno dei pilastri culturali della città. Non solo offre ai turisti l’opportunità di immergersi nella cultura e nella spiritualità della Calabria, ma anche ai cittadini di riscoprire le loro radici e di celebrare la loro fede in una comunità vibrante e unita.
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