Ricordando il premio nobel Renato Dulbecco a 110 anni dalla sua nascita, Catanzaro si impegna in progetti scientifici di alto profilo per celebrare la straordinaria carriera del genio catanzarese nella medicina
Il 22 febbraio 2024 segna il centodieci anniversario dalla nascita del rinomato scienziato catanzarese e premio Nobel Renato Dulbecco, e l’Anci onora la sua memoria attraverso le parole del sindaco Nicola Fiorita. Dulbecco, insignito del premio Nobel per la Medicina nel 1975 insieme a David Baltimore e Howard Temin, è stato riconosciuto per le fondamentali ricerche sull’interazione tra i virus tumorali e il materiale genetico delle cellule.
Il sindaco Fiorita sottolinea l’importanza del legame continuo tra la città e la figura di Dulbecco, evidenziando la creazione dell’Azienda Unica Ospedaliero-Universitaria a lui dedicata. Questa struttura ambisce a diventare uno dei principali centri sanitari nel Mezzogiorno. Nel 1983, Dulbecco ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Catanzaro, evidenziando il suo profondo legame con la città.
Il 2025 sarà un anno significativo, segnando il cinquantesimo anniversario del Premio Nobel conferito a Dulbecco. L’amministrazione è impegnata a celebrare e ricordare questo pioniere nella ricerca sulla genetica del cancro. Il sindaco dichiara che Dulbecco manteneva un rapporto speciale con Catanzaro, visitando spesso la casa dove aveva vissuto con i genitori in un vico di Bellavista, tra i suoi numerosi viaggi internazionali.
Guardando al futuro, il sindaco Fiorita annuncia l’istituzione di un Comitato dedicato all’organizzazione di iniziative scientifiche d’alto profilo in vista del cinquantesimo anniversario. Questo Comitato coinvolgerà una vasta rete di enti e istituzioni, compresa l’Università, con l’obiettivo di far conoscere la figura di Dulbecco e di mantenere viva la sua eredità, specialmente tra le nuove generazioni di medici e ricercatori. Questo impegno mira a preservare il lascito di un uomo che ha contribuito in modo significativo alla comprensione e alla lotta contro il cancro attraverso la sua straordinaria carriera scientifica.
LEGGI ANCHE: Renato Dulbecco e la magnificenza scientifica della Calabria