Un piccolo gigante del cuore
CASTROVILLARI (CS), 9 NOV 2023 – Nel cuore della provincia calabrese, precisamente nell’ospedale Civile Ferrari di Castrovillari, una squadra medica ha compiuto un notevole balzo in avanti nel campo della cardiologia. Un pacemaker di dimensioni ridottissime, denominato Aveir, è stato impiantato con successo, segnando un momento di innovazione nella storia della medicina calabrese e italiana. Sotto la guida del cardiologo, il dottor Giovanni Bisignani, l’equipe comprendente anche la dottoressa Cavaliere, il dottor Mazziotti, il dottor Madeo, il caposala Fiore e un team infermieristico altamente specializzato, ha eseguito questo intervento pionieristico che ha destato l’interesse della comunità medica nazionale e internazionale.
Questa meraviglia tecnologica, dalle dimensioni minime paragonabili a una ministilo, si distingue non solo per la sua grandezza ridotta, ma anche per la sua caratteristica quasi invisibilità. Senza fili e praticamente senza alcun impatto sul corpo del paziente, pesa solo pochi grammi e misura appena due centimetri. Il pacemaker Aveir viene delicatamente inserito all’interno di un sottile tubicino flessibile, che viene fatto avanzare attraverso la vena femorale fino a raggiungere la cavità cardiaca. Qui, con precisione chirurgica, il dispositivo viene posizionato nel muscolo cardiaco e programmato per garantire un ritmo cardiaco regolare e affidabile.
Non è la prima volta che l’equipe del dottor Bisignani si cimenta in una tale impresa. Già due anni fa, hanno sperimentato l’installazione di un pacemaker senza fili, ma la costante evoluzione della scienza e della tecnologia ha permesso loro di compiere ulteriori progressi, portando alla luce un dispositivo ancora più avanzato e sofisticato. Il nuovo pacemaker è dotato di una batteria ad alta durata che supera i dieci anni, offrendo una soluzione a lungo termine per i pazienti affetti da patologie cardiache.
Il dottor Bisignani ha espresso entusiasmo riguardo a questa nuova era nella cardiologia, riconoscendo l’ASP di Cosenza, diretto dal dr. Antonello Graziano, come leader nell’innovazione medica in Italia. Oltre al pacemaker Aveir, è in programma l’introduzione di un dispositivo simile dedicato alla stimolazione dell’atrio, aprendo le porte a un’intercomunicazione autonoma tra i due dispositivi, consentendo un controllo ottimale del ritmo cardiaco del paziente.
Da un punto di vista tecnico, il pacemaker tradizionale richiede l’impianto di un elettrocatetere attraverso una vena, che può comportare rischi di complicanze quali sanguinamenti e infezioni. Al contrario, il pacemaker Aveir, introdotto attraverso la vena femorale senza l’uso di elettrocateteri, si avvita direttamente nel cuore, riducendo notevolmente i rischi associati a un impianto convenzionale.
Il dottor Bisignani ha sottolineato che queste procedure complesse possono essere eseguite solo in centri altamente specializzati, ribadendo l’importanza della sinergia tra la ricerca, l’assistenza medica e l’industria. “Il viaggio verso la medicina del futuro segna una tappa importante”, ha dichiarato il dottor Bisignani, sottolineando l’obiettivo di ridurre i rischi associati agli impianti tradizionali e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Il successo di questo eccezionale traguardo è stato celebrato come una testimonianza tangibile della collaborazione e del duro lavoro del team medico, il quale ha contribuito in modo significativo alla crescita dell’offerta cardiologica dell’ospedale. Il direttore ha espresso gratitudine ai suoi collaboratori e a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo prestigioso risultato. Il futuro della medicina cardiaca sembra promettente, grazie all’instancabile dedizione e all’impegno della comunità medica di Castrovillari.
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