La finale di campionato si conclude con la vittoria del Siracusa per 2-1 contro la LFA Reggio Calabria, una partita segnata da decisioni arbitrali controverse e occasioni sprecate
La LFA Reggio Calabria esce sconfitta, ma la sua prestazione in campo è stata tutt’altro che deludente. La squadra, guidata da Trocini, ha dimostrato grande determinazione e capacità, nonostante il risultato finale che non rende giustizia alla loro performance.
Un episodio chiave della partita è stato l’annullamento di un gol regolare segnato da Girasole, che avrebbe portato la squadra in vantaggio. Successivamente, Mungo è riuscito a segnare, ma la sua esultanza è stata di breve durata: poco dopo, infatti, è stato espulso, lasciando gli amaranto in dieci uomini.
Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra ha continuato a lottare. Il Siracusa ha trovato il pareggio nella prima metà della partita con un gol di Maggio. La LFA Reggio Calabria ha avuto diverse occasioni per riprendere il vantaggio, ma non è riuscita a concretizzarle. A pochi minuti dalla fine, Sarao ha segnato il gol decisivo per il Siracusa, fissando il punteggio sul 2-1.
La differenza in questa partita, come in molte altre durante la stagione, è stata la capacità realizzativa degli attaccanti. Bolzicco e Rosseti, nell’organico della squadra calabrese, non sono riusciti a fare la differenza sul piano dei gol, un aspetto che ha pesato nell’economia del match.
Nonostante l’amarezza per la sconfitta, la LFA Reggio Calabria può comunque essere orgogliosa del proprio cammino. La squadra capitanata da Barillà ha dimostrato di essere competitiva, tenendo testa sia alla Vibonese che al Siracusa nelle ultime partite di campionato.
Ora, i pensieri della LFA Reggio Calabria sono rivolti al futuro, con la speranza di costruire su queste solide basi per la prossima stagione. La determinazione e il coraggio mostrati in campo lasciano ben sperare per le sfide che verranno
