Oltre settanta milioni di euro per l’impiantistica sportiva calabrese. A tanto ammontano le risorse stanziate dalla Regione Calabria, suddivise in conto capitale e in conto interessi, attraverso un bando in pubblicazione entro la prossima settimana, che è stato presentato ieri mattina dal Presidente della Giunta Mario Oliverio davanti a centinaia di ospiti in rappresentanza di comuni, federazioni, associazioni e società sportive.
All’incontro nella Sala Verde della Cittadella regionale sono anche intervenuti l’Assessore regionale alle infrastrutture Roberto Musmanno, il Consigliere delegato allo sport Giovanni Nucera, il Direttore Generale del Dipartimento Lavori Pubblici, Luigi Zinno e il delegato del Coni Calabria Giampaolo Latella.
“Lo Sport – ha spiegato il Presidente della Regione Calabria Oliverio – è senza dubbio al centro delle nostre politiche di governo. Riteniamo giusto investire in questo campo per la grande valenza sociale, perché deve consentire ai nostri giovani di poter vivere appieno le proprie passioni sportive senza l’amarezza di doversi spostare in altri territori. Questo nuovo bando pubblico, rivolto ad una platea ampia: enti pubbblici, società sportive e soggetti abilitati, vanta notevoli investimenti, mai attuati prima nella nostra regione: parliamo di oltre settanta milioni di euro, più ulteriori risorse che metteremo a disposizione, se come ci aspettiamo, non saranno soddisfatte tutte le domande di partecipazione all’avviso pubblico”.
L’assessore Musmanno e il Dirigente Zinno hanno illustrato nel dettaglio la tipologia della programmazione sottolineando che la dotazione finanziaria, per la parte in conto capitale di 32 milioni di euro, verrà ripartita in tre linee di intervento a cui si aggiungono altri 1.500.000,00 di euro all’anno a copertura di un programma quindicinale, per il pagamento dei contributi in conto interessi sui mutui che verranno eventualmente contratti dagli Enti pubblici e da soggetti privati con l’Istituto per il Credito sportivo per la realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi.
La linea di intervento 1 riguarda progetti di edilizia sportiva aventi un costo inferiore a 70 mila euro con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 42 mila, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 40% del costo dell’intervento.
La linea 2 interessa operazioni di edilizia sportiva aventi un costo compreso tra 70 mila euro e 200 mila, con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 100 mila euro, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 50% del costo dell’intervento.
La linea di intervento 3 si riferisce a progetti di edilizia sportiva aventi un costo superiore a 200 mila euro, con una quota di cofinanziamento regionale in conto capitale non superiore a 1.500.000,00 euro, oltre eventuale contributo in conto interessi, ed una quota di cofinanziamento del richiedente minima del 60% del costo dell’intervento. “Non si è mai visto in nessuna regione d’Italia e d’Europa un intervento così massiccio a sostegno dello sport”, ha affermato il consigliere delegato Nucera”. “Abbiamo previsto il doppio dei contributi richiesti e complessivamente programmato 100 milioni di risorse per l’impiantistica sportiva. La Regione ce la sta mettendo tutta. Ora ognuno dovrà fare la propria parte”.
Anche per Giampaolo Latella, delegato dal Presidente Coni Calabria, Maurizio Condipodero, si tratta di “un investimento mai realizzato in Calabria per cui il Coni è estremamente soddisfatto. Un sostegno vero da parte della Regione che ringraziamo in un settore che ha una delicatissima funzione sociale”.
Nello specifico gli interventi ammissibili riguardano: adeguamento sismico e nuova costruzione (demolizione e ricostruzione) in sostituzione di impianti esistenti; adeguamento o miglioramento degli impianti sportivi esistenti agli standard di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche, nel rispetto dell’ambiente naturale; adeguamento impiantistico per l’eliminazione di rischi, per l’ottenimento della certificazione di agibilità dell’impianto ed ai fini dell’adeguamento alla normativa antincendio; interventi di riqualificazione funzionale, ristrutturazione, ampliamento, potenziamento degli impianti sportivi esistenti, per migliorarne l’utilizzazione, favorendone la gestione tecnica ed economica; interventi di completamento; interventi di riconversione o riutilizzazione a fini sportivi; interventi di efficientamento energetico; interventi di messa a norma e/o all’omologazione degli impianti sportivi e/o all’attività sportiva; realizzazione di nuovi impianti sportivi, nei territori in cui ne viene verificata l’insufficienza; acquisto di attrezzature sanitarie di base a maggiore garanzia della sicurezza degli utilizzatori degli impianti; acquisto di attrezzature necessarie per la pratica sportiva.I soggetti interessati sono gli Enti pubblici (Comuni, Province, Città Metropolitana, Unioni e/o Associazioni di Comuni, Università, Istituti penitenziari), le Società a totale partecipazione pubblica affidatarie della gestione degli impianti sportivi da parte degli enti pubblici proprietari e ad uso pubblico, gli Enti di promozione sportiva, le Federazioni sportive, le Associazioni benemerite sportive, le Società e associazioni sportive dilettantistiche e altri soggetti riconosciuti dal CONI e/o dal Comitato italiano paraolimpico, in qualità di gestori/concessionari di impianti sportivi di proprietà pubblica e ad uso pubblico