Dopo la riunione di ieri sera tra il ministro Spadafora, il comitato tecnico-scientifico e i vertici della FIGC, è arrivato l’ok definitivo per far ripartire i campionati di calcio italiani. Per di più, la Serie A potrebbe ritornare in campo il 20 giugno e la Serie B nel corso weekend successivo, quello del 26. Discorso a parte, invece, riguarderebbe la Lega Pro, per la quale i vertici della stessa si sono riuniti nei giorni scorsi e vorrebbero che si adottassero delle misure differenti.
La Serie C ripartirà solo con playoff e playout?
Gli esponenti del consiglio direttivo della Lega Pro, come a più riprese detto anche dallo stesso presidente Ghirelli, vorrebbero sospendere definitivamente la stagione. Nell’ultimo consiglio federale della FIGC, però, questa proposta è stata bocciata. Per tale motivo, la Lega Pro ne ha formulata una nuova che dovrà passare al vaglio del prossimo consiglio federale del 3 giugno. Quest’ultima potrebbe prevedere la promozione diretta delle prime classificate dei tre gironi (Reggina, Monza e Vicenza) e la disputa dei soli playoff e playout. Un format, quest’ultimo, che apparirebbe come l’unica via di mezzo possibile per non scontentare nessuno.
Al di là di quale decisione verrà presa, il tira e molla tra Lega Pro e FIGC non ha fatto bene al movimento
Molto spesso, anche nel calcio, si tende a prendere decisioni egualitarie per non lasciare nessuno scontento. Purtroppo, però, se esistono categorie di calcio differenti è perché non tutti hanno le possibilità economiche, oltre che strutturali, per disputare un campionato di livello superiore. Perciò, sarebbe opportuno, prima di deliberare, ascoltare anche i vertici delle serie inferiori e non rimandare al mittente le loro proposte. Ciò perchè, vanificando il loro lavoro, il movimento calcio ha perso un po’ di credibilità ed è sembrato essere tanto legato al “Dio denaro”.
La speranza è che tutto possa presto ritornare alla normalità ma, nell’attesa, vedremo il 3 giugno quale sarà la prossima puntata della serie “Lega Pro-FIGC”.
