Juve Stabia-Catanzaro 1-1 11’ Tonucci 53’ Biasci
JUVE STABIA (4-3-3): Dini; Donati, Troest, Tonucci (73’ Panico), Caldore; Squizzato (62’Bentivegna), Schiavi, Altobelli; Stoppa (81’Davi), Della Pietra (81’ Evacuo), Scaccabarozzi (81’ Ceccarelli). A disp. Pozzer, Peluso, Davì, De Silvestro, Dell’Orfanello, Guarracino, Cinaglia, Esposito. All. Novellino.
CATANZARO (3-4-1-2): Branduani; Scognamillo, Martinelli, Gatti; Bayeye, Maldonado, Verna (62’ Cinelli), Vandeputte (90’ Tentardini); Carlini (62’ Sounas); Biasci (72’ Vazquez), Iemmello (72’ Cianci). A disp. Nocchi, Romagnoli, De Santis, Welbeck, Rolando, Bombagi. All. Vivarini.
Arbitro: Alessandro Di Graci della sezione di Como.
AMMONITI: Maldonado, Vandeputte, Biasci e Vazquez (CZ) Schivi e Caldore (JS)
A Castellammare di Stabia le aquile scendono contro la locale Juve Stabia per confermare il suo secondo posto e finisce con un pari con molte recriminazioni per le aquile costrette a giocare fine primo tempo e tutto il secondo in dieci per l’espulsione di capitan Martinelli
Vivarini deve fare a meno di Fazio squalificato e si schiera con Scognamillo, Martinelli e Gatti in difesa, mentre per il resto conferma la squadra che ha vinto sia aa Messina sia in casa con la Turris.
La partita si mette subito in salite per i giallorossi perché come ormai succede da un po’ di tempo la squadra prende subito gol su punizione della destra, Tonucci salta più in alto di tutti e insacca.
La reazione del Catanzaro è un lungo possesso palla e niente più se non un colpo di testa di Iemmello che spreca un cross di Biasci tirando fuori da pochi metri.
Alle aquile non viene concesso l’ennesimo rigore per un netto fallo di mano di un difensore delle vespe, mentre a fine primo tempo Martinelli, molto nervoso, rimediava il secondo giallo e veniva espulso.
Il secondo tempo vedeva i giallorossi dominare, nonostante l’inferiorità numerica, e raggiungere il pari con Biasci che con una gran giocata in area di rigore insaccava alle spalle di Dini.
Da quel momento le aquile cercavano di vincerla ma anche di non concedere nulla agli avversari e si arrivava alla fine, dopo sei minuti di recupero,senza grandi sussulti, anche se era ottima la prova dei ragazzi di Vivarini.
Un buon pareggio per consolidare il secondo posto.
Da menzionare l’ennesimo brutto arbitraggio in cui anche oggi sono incappati i giallorossi. A cui ormai non c’è più fine.