Il mese di luglio 2024 segna una svolta per gli aeroporti calabresi: Reggio Calabria con un incremento del 92,2% e Crotone con una crescita del 51,2% consolidano la loro posizione, mentre Lamezia Terme, nonostante gli investimenti, registra un calo del 6,6%
Il mese di luglio 2024 ha rappresentato un momento di svolta per il traffico aereo negli aeroporti calabresi, con Reggio Calabria e Crotone che hanno registrato importanti crescite, mentre Lamezia Terme ha visto un calo significativo. Questi dati evidenziano la dinamicità e la capacità di adattamento di alcuni scali regionali, nonostante le sfide di un settore altamente competitivo.
L’aeroporto Tito Minniti di Reggio Calabria ha segnato una crescita straordinaria nel mese di luglio, con un incremento del 92,2% del traffico passeggeri rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con un totale di 60.957 passeggeri, lo scalo reggino si è guadagnato il titolo di “re dei cieli” della Calabria per il 2024. Questo risultato è stato trainato dall’espansione delle rotte offerte da Ryanair, che ha registrato ottimi tassi di riempimento, come dimostra il load factor del 91% sulla rotta Reggio Calabria-Barcellona a giugno 2024.
L’aeroporto sta rafforzando la sua posizione strategica con l’introduzione di nuove rotte per la stagione invernale 2024/2025, tra cui collegamenti diretti verso Londra, Parigi, Francoforte, Bruxelles e Katowice. Queste nuove destinazioni, insieme ai voli giornalieri per Milano Malpensa e Pisa, stanno rendendo lo scalo reggino un punto di riferimento per il Sud Italia, attirando sempre più viaggiatori provenienti anche dalla vicina Messina.
Un ulteriore passo avanti per il Tito Minniti è rappresentato dall’introduzione della procedura di avvicinamento RNP (AR) per la pista 33, che dal 5 settembre 2024 permetterà un atterraggio più sicuro ed efficiente, anche in condizioni meteorologiche avverse, grazie a tecnologie satellitari avanzate.
Anche l’aeroporto di Crotone ha mostrato segni di ripresa, registrando un aumento del traffico passeggeri del 51,2% rispetto a luglio 2023, con un totale di 34.866 viaggiatori. Sebbene in termini assoluti i numeri siano inferiori rispetto a quelli di Reggio Calabria, la crescita percentuale dimostra un rinnovato interesse per questo scalo, sostenuto dalla riattivazione di rotte stagionali e da iniziative mirate a migliorare l’accessibilità del territorio.
In contrasto con le performance positive di Reggio Calabria e Crotone, l’aeroporto di Lamezia Terme ha vissuto un mese di luglio in flessione, con un calo del 6,6% nel numero di passeggeri, scendendo a 311.936 viaggiatori. Particolarmente preoccupante è stato il calo del 12,8% dei voli nazionali, nonostante gli investimenti recenti e l’inaugurazione della nuova area imbarchi. Questi dati suggeriscono la necessità di nuove strategie per rivitalizzare lo scalo, mantenendo il suo ruolo di principale hub regionale.
Nel contesto regionale, gli aeroporti calabresi stanno dimostrando una notevole capacità di adattamento e crescita. Se da un lato Lamezia Terme rimane il principale snodo della regione, dall’altro Reggio Calabria si sta rapidamente affermando come un’alternativa sempre più attraente, soprattutto per i voli internazionali e di medio raggio.
La continua espansione delle rotte e l’adozione di nuove tecnologie non solo migliorano la connettività della Calabria con l’Italia e l’Europa, ma rappresentano anche un’opportunità economica significativa, in particolare per il turismo. Con un traffico in crescita e una sempre maggiore attrattività, gli aeroporti della Calabria, in particolare il Tito Minniti, sembrano ben posizionati per affrontare le sfide future e consolidare il loro ruolo nel panorama aeroportuale italiano.
Questi sviluppi potrebbero fungere da volano per la crescita economica e turistica della regione, promuovendo la Calabria come una destinazione sempre più accessibile e attrattiva per i viaggiatori europei.
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