Lunedi 16 settembre, il Frecciargento in viaggio per la tratta Sibari-Bolzano

Treno, stazione
Treno, stazione

Cerimonia di accoglienza del treno veloce con Oliverio alla stazione ferroviaria della città jonica

“Questo treno significa tanto. Un’intera area come quella della Sibaritide e della zona jonica aveva bisogno di un collegamento per rendere la mobilità da e verso il nord del paese sostenibile”.

È quanto ha affermato il presidente della Regione Mario Oliverio in occasione della cerimonia di accoglienza che si è voluta riservare presso la stazione ferroviaria di Sibari al treno Frecciargento che da oggi, lunedì 16 settembre, partendo alle 6:15 dalla città jonica cosentina unirà la Calabria a Roma e quindi a Bolzano.

Un collegamento atteso, un servizio particolarmente importante per la fascia dello Jonio, come tale festeggiato nella serata del 15 settembre dai tantissimi, cittadini, amministratori, che insieme al presidente Oliverio, all’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, presente anche il vescovo di Cassano monsignor Francesco Savino, che ha officiato una benedizione per i presenti, hanno avuto la possibilità di salire a bordo del treno pronto a partire l’indomani, dopo un simbolico taglio del nastro.

“Attraverso questa Freccia si avvia un percorso di adeguamento agli standard di altre realtà del paese”, ha affermato nell’occasione il presidente Oliverio.” È un collegamento per il quale abbiamo deciso di investire 1 milione e 600 mila euro, e che permette di sperimentare per un anno la possibilità di mantenerlo in modo stabile in futuro perché Trenitalia ha osservato che non ci sarebbero state condizioni di sostenibilità dato il bacino d’utenza. Noi riteniamo invece che queste condizioni ci sono e lo dimostreremo. Ecco perché per un anno ci siamo fatti carico, come Regione di sopportare il costo di questo servizio o parzialmente il costo di esso a copertura dei posti vacanti”.

“Sarà sostenibile- ha osservato ancora Oliverio- perché c’è un bacino d’utenza che lo consente e poi perché via via che andremo avanti saranno completati i lavori di ammodernamento e di elettrificazione della ferrovia jonica. Abbiamo investito risorse importanti – ha spiegato ancora -, oltre 650 milioni di euro per ammodernare il binario, abolire i passaggi a livello e per elettrificare la ferrovia jonica da Sibari verso Melito. I lavori sono già in stato avanzato, sicuramente fino a Catanzaro Lido saranno completati entro pochi mesi e poi saranno proseguiti fino a Melito Porto Salvo”.

“Abbiamo, in più, proposto all’amministratore delegato di Rfi, il dottor Maurizio Gentile, che ha accettato la nostra proposta, di realizzare una piattaforma in attesa che si realizzi la stazione di Settimo di Montalto per consentire da subito, nei prossimi mesi, una fermata della Freccia e intercettare un vasto bacino d’utenza”.

“C’è soddisfazione nelle popolazioni – ha concluso Oliverio – e ritengo che ciò sia normale ed un dato che dimostra che questa realtà ha sete di collegamenti, di mobilità. Un collegamento di questa importante area con il resto del paese è una condizione non solo per servire le comunità e i cittadini che vogliano recarsi a Roma, Napoli o Firenze, Bologna, Bolzano, ma è anche un’opportunità per avere ricadute nell’area. Basti, per fare un esempio, pensare che un cittadino di Bolzano può venire qui a fare una vacanza sapendo che c’è un collegamento ed un’accessibilità molto agevolata rispetto a prima”.

Anche l’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno ha voluto sottolineare la sua soddisfazione: “C’è tanta gente ad accogliere il Frecciargento e ciò vuol dire che questo treno era veramente sentito. C’è stata una battaglia durata mesi per poterlo strappare e ci siamo riusciti con una sinergia e collaborazione istituzionale a 360 gradi che ha visto protagonisti anche i funzionari e dirigenti amministrativi della Regione, grazie ai quali siamo riusciti in tempi molto contenuti a garantire tutti gli atti necessari per la sottoscrizione del contratto. Un risultato eccezionale anche sotto il profilo del trasporto ferroviario. Si tratta dell’ammiraglia dei Frecciargento ed è il primo treno che arriva a Roma in mattinata, che prosegue e completa la tratta andando oltre Roma a Firenze, Bologna e Bolzano, dove viene accolto come un risultato straordinario. Credo sia un grande risultato anche perché è il treno Frecciargento più lungo che realizziamo; questo è un grande segnale di attenzione e possiamo dire che forse abbiamo avvicinato le due Italie”.

Il Frecciargento parte da Sibari alle 6.15 con fermate a Paola, Scalea, Salerno, Napoli Afragola con arrivo a Roma Termini alle 10.30, per proseguire per Bolzano dove arriva alle 15.14 con fermate a Firenze Campo di Marte, Bologna, Verona, Rovereto e Trento. Nel percorso da Bolzano il Frecciargento alle 13.16, con fermate a Trento, Rovereto, Verona, Bologna, Firenze Campo di Marte e arrivo alle 17.53 a Roma, da cui riparte alle 18.14 per raggiungere Sibari alle 22.45, dopo aver fatto effettuato fermate a Napoli Afragola, Salerno, Scalea e Paola.