Ryanair prevede una trasformazione della Calabria simile a quella della Sardegna: nuovi collegamenti e investimenti mirati per rilanciare il sud Italia
In una recente intervista rilasciata a “La Stampa”, Eddie Wilson, amministratore delegato di Ryanair, ha delineato il futuro della compagnia aerea in Italia, con un focus particolare sulla Calabria. Wilson ha sottolineato come Ryanair stia espandendo significativamente la propria presenza nella regione, seguendo un modello già sperimentato con successo in Sardegna.
“Lo scorso anno sono stato a Reggio Calabria e ora la città è collegata con circa dieci destinazioni, tra cui Milano, Spagna, Regno Unito e Germania“, ha dichiarato Wilson. “Trasformeremo la Calabria come abbiamo trasformato la Sardegna“, ha aggiunto, lasciando intendere un impegno a lungo termine per potenziare il turismo e la connettività della regione.
Wilson ha poi toccato il tema della posizione di Ryanair nel mercato italiano, sottolineando il successo della compagnia nonostante le sfide poste dal governo centrale. “Quest’anno trasportiamo oltre 62 milioni di passeggeri in Italia. È il nostro mercato di maggior successo, a dispetto del governo centrale, che non fa nulla per incoraggiarci, a differenza delle Regioni“, ha affermato, evidenziando la differenza di approccio tra le istituzioni locali e nazionali.
Non sono mancate critiche ai principali concorrenti, con Wilson che ha evidenziato come EasyJet abbia rallentato la sua crescita e WizzAir fatichi a mantenere il passo con l’espansione di Ryanair. “EasyJet non cresce più, WizzAir cerca di competere con noi ma non tiene il passo con la nostra espansione”, ha sottolineato il CEO.
Parlando dell’aumento dei prezzi dei biglietti, Wilson ha spiegato che il rincaro è dovuto principalmente all’aumento dei costi del carburante, all’inflazione e agli stipendi del personale. Ha ribadito l’impegno di Ryanair nel continuare a offrire un servizio di qualità ai viaggiatori italiani.
Infine, Wilson ha affrontato il tema delle performance finanziarie, ammettendo che l’ultimo trimestre non è stato positivo, ma mantenendo una visione ottimistica sul futuro. “Il confronto del 2024 con l’anno scorso è difficile perché nel 2023 abbiamo approfittato della ripresa del traffico aereo e siamo cresciuti del 30%. Non siamo di quelli che quando arriva una crisi e le cose vanno male perdono la testa”, ha concluso, dimostrando fiducia nella strategia a lungo termine della compagnia.