La città dove lo sport è proibito!
PalaGreco, PalaGallo, le condizioni precarie del campo Verdoliva non sono altro che l’emblema di un capoluogo privo di idee, dalle porte sbarrate e certamente lontano da tutti gli amanti dello sport. A Catanzaro praticarne uno è diventato pressoché impossibile e la chiusura degli ultimi giorni ha imposto a decine di associazioni di dover rinunciare alle proprie attività mettendo in evidenza in modo sesquipedale le differenze con le altre città dove invece lo sport non solo si pratica con regolarità ma viene anche utilizzato come strumento per l’educazione dei propri giovani. Non si pretende l’organizzazione delle Olimpiadi, ma di garantire continuità alla manutenzione, alla cura dei pochi impianti pubblici rimasti nel territorio. Un’ordinaria attenzione alle piccole cose, quelle che fanno la differenza, piuttosto che venire colti impreparati dagli eventi. A Catanzaro ciò che dovrebbe essere normale diventa straordinario e utopico. Non chiediamo nulla di epico, vogliamo solo ciò che ci spetta, vogliamo solo essere una Città, vogliamo solo essere Capoluogo di Regione!
Gianmichele Bosco